Hotaru Haganezuka è uno degli spadai che lavora al servizio del corpo dei cacciatori di demoni. Si presenta come un uomo con indosso una maschera Hyottoko e che ha sempre indosso una tunica con stampe di girasoli stilizzati. Porta inoltre un panno sulla testa.
Senza maschera si mostra con lunghi capelli neri, e occhi acuti sovrastati da grandi sopracciglia.
Caratterialmente si rivela una persona molto istintiva che non si cura di altro se non delle spade che crea. Quando gli si parla appare infatti sempre distratto e pronto ad ascoltare solo ciò che è di suo interesse. Appassionato di spade, parlerebbe sempre e solo di quello e si arrabbia molto quando qualcuno dimostra di non averne la giusta cura. Cosa che avviene spesso quando a Tanjiro capita di di romperle.
Cose che non tutti sanno di Hotaru Haganezuka
Questa è l'immagine del personaggio
- Quando si arrabbia, Hotaru Haganezuka, riesce a tornare calmo solo mangiando dei dango.
- Quando forgia una spada è così concentrato da non vedere e sentire più niente, tanto da non accorgersi neppure se un demone sta per attaccarlo.
- Il suo cognome significa “acciaio” ed è un riferimento al suo lavoro. Il suo nome invece vuol dire lucciola e Hotaru lo detesta ritenendolo troppo carino.
- Quando era piccolo e si arrabbiava, gli adulti lo calmavano con la musica dei carrillon. Così da adulto è solito appendere dei campanelli eolici al suo cappello poiché il suono che fanno lo rilassa.
- Da piccolo fu allevato da Tecchin Tacchikawahara perché era così difficile da gestire che i suoi genitori preferirono affidarlo alle cure di qualcuno più esperto.
Analisi del personaggio
Hotaru Haganezuka è un personaggio di Demon Slayer che si occupa di forgiare le spade per i cacciatori di demoni. Il suo carattere è così difficile che spesso la gente preferisce non aver a che fare con lui e ciò lo rende in qualche modo grato a Tanjiro che, nonostante le sue tante sfuriate, dimostra di sopportarlo senza problemi.
Amante delle spade, quando è intento a forgiarne una si concentra così tanto che l'unico modo per ridestarlo è fargli il solletico. Per calmarlo, invece, basta offrirgli dei dango. Dolci che ama al punto da uscire spesso per acquistarli, specie quando non è di buon umore.
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