Il primo ministro giapponese Shinzo Abe è in visita alla Casa Bianca e il presidente Obama, introducendolo pubblicamente, ha notato che la sua visita è anche un'opportunità per le generazioni più giovani di esprimere la lora gratitudine per la cultura che il Giappone importa, inclusi gli anime e i manga.
«Quella di oggi è un'occasione, specialmente per i giovani americani, per dire grazie di tutte le cose che amiamo del Giappone, come il karate e il karaoke, i manga e gli anime» ha dichiarato il Presidente.
Potrete vedere e seguire l'intero discorso del Presidente Obama nel video che segue qui sotto:
Nonostante un ormai sorpassato luogo comune occidentale, che sminuisce l'animazione giapponese a prodotto per un pubblico infantile o, al contrario, di carattere pornografico, confondendo in entrambi i casi una parte per il tutto, in realtà l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa e una forma d'arte tecnologica.
Ma le radici degli anime sono profonde e affondano nella storia del paese: il principio può farsi risalire già alla fine del periodo Edo, quando alcuni pittori presero a riprodurre dettagliatamente sequenze di movimenti, come nel caso delle danze orientali disegnate da Katsushika Hokusai, e in Giappone comparve l'utsushie, una sorta di variante della lanterna magica.
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