Come molti sapranno, quello della censura è da sempre un argomento molto delicato e che tocca da sempre e da vicino anche manga e anime. Una sorte a cui non è sfuggita neppure la nota serie de L'attacco dei giganti che in Malesia ha subito delle censure non indifferenti.
Censure che si sono rivelate per certi versi anche molto particolari. Attenzione: da qui in avanti, il testo può contenere degli spoiler.
La censura subita di recente dalla serie de L'attacco dei giganti
Questo è un tweet dove vengono mostrate alcune delle censure applicate alla serie.
The Attack on Titan manga in Malaysia is very different.....
There the titans wear a pair of underwears because of the censorship laws there
La notizia arriva da un fan che appassionatosi di recente alla serie ha voluto condividere su twitter alcuni scatti al manga per come viene proposto in Malesia. Com'è possibile vedre dal link qui sopra, i giganti vengono motrati con indosso boxer e pantaloncini.
Sembra infatti che in Malesia ci siano dure leggi contro la nudità. Motivo per cui, questa non può essere minimamente mostrata, neppur in un manga. Così, negli ultimi giorni stanno spopolando immagini inedite con i giganti della serie vestiti con pantaloncini e tanto di abbigliamento intimo. Cosa che vale ovviamente sia per i personaggi maschili che per quelli femminili.
L'attacco dei giganti è sempre più vicino alla fine
Recentemente è emerso che la serie de L'attacco dei giganti, ormai prossima alla conclusione, ha già una data prevista per il capitolo finale. Si tratta del 9 Aprile 2021, giorno in cui la storia che tutti conosciamo si concluderà definitivamente su rivista. Per il 9 Giugno 2021 è invece atteso il tankobon. Manca quindi davvero poco per scoprire qual è il finale che Hajime Isayama ha stabilito per la serie.
Finale che non mancherà sicuramente di coinvolgere i tanti fan che in questi anni hanno seguito con curiosità e qualche nota di apprensione le avventure di Eren e dei suoi compagni. Avventure che, lo ricordiamo, secondo quanto dichiarato di recente dall'autore stesso, non è detto che si concludano con un lieto fine. Sembra infatti che Isayama non si sia mai curato di questo aspetto quanto di consentire alla storia di evolversi nel modo più naturale possibile.
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