Misa Amane è senza alcun dubbio uno dei personaggi portanti di Death Note, il manga nato da Tsugumi Oba e Takeshi Obata. Idol di professione e amante dello stile ghotic, Misa è forse la prima fan di Kira e dopo averlo incontrato finisce con l'innamorarsi perdutamente di Light, seguendo ogni suo ordine pur di compiacerlo.
Il suo ruolo all'interno della storia è quindi indispensabile al dipanarsi dell'intreccio narrativo e alla crescita dello stesso Light/Kira che, attraverso gli occhi della ragazza (che ha ceduto metà della sua vita per poter leggere il nome delle persone che vede) può così raggiungere un grande vantaggio su Elle.
Curiosità che non tutti sanno su Misa Amane
- Misa muore suicida il giorno di San Valentino quando viene a scoprire per caso che Light Yagami è morto. Seppur non serbi alcun ricordo del Death Note, infatti, la ragazza ha quelli relativi a Light e all'amore che provava per lui
- Il gruppo sanguigno di Misa è AB
- Misa ha una sorella più grande che è stata nominata una sola volta e della quale non si è saputo più nulla.
- Secondo alcuni, Misa soffrirebbe della sindrome di deficit dell'attenzione e di iper attività
- Il cognome di Misa, ovvero Amane, in Giapponese significa “suono del paradiso”
Misa, analisi del personaggio
È parere generale che Misa, oltre al ruolo portante che riveste all'interno della storia, abbia anche quello di fungere da contrappeso ai due personaggi principali ovvero Light ed Elle. Entrambi, infatti, godono di un'intelligenza oltre misura che Misa sembra bilanciare con i suoi modi del tutto avventati e la frivolezza che l'accompagna dall'inizio alla fine.
Ciò nonostante Misa è molto di più della semplice ragazza che tutti credono. Traumatizzata dall'assassinio dei genitori, si infatua immediatamente di Kira nel momento in cui scopre essere il giustiziere dell'uomo che ha distrutto la sua famiglia. Ciò la porta ad innamorarsene e a vivere al suo servizio mostrandosi una persona in grado di annullarsi completamente per colui che dice di amare.
Il suo personaggio è quindi molto difficile da interpretare e se da un lato è facile provare antipatia per i suoi modi estremi dall'altro, conoscendola più a fondo, si finisce con il provare empatia per il suo bisogno quasi ossessivo di compiacere l'unica persona che ritiene giusta e verso la quale si sente in debito.
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