Naobito Zenin è un personaggio di Jujutsu Kaisen. Si presenta come un uomo con capelli argentati che gli arrivano sulle spalle. Ha sopracciglia sottili e lunghe e porta due baffi all'inglese.
Quando è in missione è solito indossare un haori himo di colore chiaro sotto il quale porta uno yukata scuro stretto da un hakama nero. Pota anche tabi e zori vestendo in modo piuttosto clasico. Per stare comodo, invece, preferisce portare lo yukata e porta sempre con se una fiaschetta da cui bere alcolici. Caratterialmente è una persona che è spesso difficile comprendere, sopratutto perché è riservato. Di lui si sa però che è spesso sbadato e che non ha un buon rapporto con gli altri.
Cose che non tutti sanno su Naobito Zenin
Questa è l'immagine del personaggio.
- Naobito Zenin è uno stregone di primo grado nonché il ventiseiesimo capo della famiglia Zenin.
- La sua tecnica gli permette di tracciare dei movimenti che il suo corpo deve però eseguire entro un certo lasso di tempo. In questo modo riesce a muoversi così veloce da dare agli altri l'idea di usare il teletrasporto.
- Nonostante sia molto capace, Naobito Zenin non ama tranto effettuare delle missioni e preferisce bere piuttosto che impegnarsi attivamente.
- Spesso asociale, ha dimostrato in più di un'occasione di disprezzare gli altri e di preferire la compagnia di se stesso.
- È in grado di comprendere le capacità di uno spirito maledetto da pochissimi elementi.
Analisi del personaggio
Naobito Zenin è un personaggio di Jujutsu Kaisen. Stregone di primo grado, preferisce non mischiarsi mai agli altri e ciò lo porta ad apparire quasi come un estraneo a gran parte delle persone. Indifferente o per meglio dire scostante verso gli altri, non ama neppure impegnarsi nelle battaglie, preferendo oziare e bere.
Per questo motivo non si sa molto di lui se non che è particolarmente bravo come stregone e che possiede un senso naturale del tempo e del modo di muoversi al suo interno. Inoltre è in grado di capire in poco tempo le capacità di uno spirito maledetto. E tutto grazie alla sua perspicacia.
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