Sai è un personaggio di One Piece nonché nipote di Chinjao. Comandante della terza divisione della Grande Flotta di Cappello di Paglia, si presenta come un uomo di grande stazza, dalla carnagione scura. Ha capelli e basette nere e ha la particolarità di non avere l'ombelico.
In genere indossa un mantello verde scuro con collare bianco e dei pantaloni a righe gonfi. Ha il numero 13 tatuatato sul fianco sinistro. Caratterialmente è una persona leale e cerca sempre di fare la cosa giusta. Giusto come pochi non ama troppo le celebrazioni in suo onore e tende sempre ad evitare ogni forma di ringraziamento. Molto emotivo è legatissimo al nonno Chinjao con il quale ha un ottimo rapporto.
Cose che non tutti sanno su Sai
Quella a destra è l'immagine del personaggio.
- Da giocattolo, Sai assume le sembianze di una scimmia meccanica con due piatti attaccati alle mani.
- Sai tiene molto alla formazione nelle arti marziali, mettendola al primo posto. Cosa che fa anche correndo il rischio di dover sacrificare rapporti per lui importanti.
- È un uomo d'onore e dimostra la cosa in diverse situazioni. La sua lealtà è tale da essere viva anche nei confronti dei propri nemici.
- Oltre che al nonno, Sai è molto legato anche al fratello Boo.
- Sai è in grado di usare l'ambizione dell'armatura e lo fa ad un livello davvero alto che gli consente di rivestire il suo corpo interamente.
Analisi del personaggio
Sai è un personaggio di One Piece estremamente giusto e leale. Pur essendo emotivo, al fine di essere un buon combattente riesce a mettere da parte i sentimenti verso la propria famiglia. Ciò nonostante è sempre pronto ad entrare in azione per aiutare i suoi sottoposti specie se questi si trovano in pericolo.
Legatissimo al nonno e al fratello a volte si lascia andare anche per loro. In generale è una persona retta che agisce secondo il proprio cuore ed il suo senso di giustizia che è tale da portarlo ad aiutare anche i nemici e tutto senza aspettarsi qualcosa in cambio.
Quando pensa di aver commesso un errore non esita a scusarsi e nel farlo è molto scenico, prostrandosi e chiedendo perdono.
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