Solo qualche mese fa, il mondo delle anime e dei manga è entrato in crisi a causa dell'annuncio della crisi dello Studio Ghibli.
Toshio Suzuki, General Manager dello studio Ghibli, rilasciò un'intervista, la cui traduzione errata fece il giro del mondo. Per fortuna poi la smentita: è arrivata la smentita dello stesso Suzuki infatti lo studio Ghibli non chiude del tutto, si prende però una pausa di riflessione nella produzione e continua solo la sezione dedicata ai diritti dei film già esistenti.
Dopo mesi di silenzio, finalmente ci sono notizie sul leggendario Studio Ghibli e la sua interruzione.
Il giornalista freelance di origini svedesi, Jonatan Järbel, nel mese di novembre ha visitato lo Studio Ghibli per incontrare il regista candidato all’Oscar 2015 Isao Takahata.
Proprio in questa occasione, gli è stato permesso di ricevere rassicurazioni sul futuro dello studio oggetto di pessimistiche voci di corridoio e speculazioni da quando l’estate scorsa il co-fondatore Toshio Suzuki ha spiazzato il mondo dell’animazione giapponese, già scossodopo l’annuncio del ritiro di Hayao Miyazaki, parlando di ristrutturazione.
Durante la visita il giornalista è stato seguito da Satoko Takana, una dei componenti dello Studio Ghibli, la quale le ha confermato che il team di produzione è al momento in pausa, ma che è normale dopo aver completato un film.
La stessa ha dichiarato:
“No, non abbiamo chiuso. Ora non abbiamo programmi di cui parlare, siamo in una specie di ferie ecco tutto. Non abbiamo chiuso! Davvero!”.
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