C'è qualcosa di veramente terrificante in una bambola raccapricciante dalla natura sinistra: questa è Annabelle, un giocattolo da incubo. Annabelle Comes Home è il terzo episodio del franchise basato sull'omonimo oggetto demoniaco, ambientato nell'universo di The Conjuring. In questo capitolo, sarà raccontato ciò che è successo quando i demonologi Ed (Patrick Wilson) e Lorraine Warren (Vera Farmiga) hanno portato la bambola a casa per posizionarla dietro il vetro sacro e benedetto nella stanza dei manufatti chiusi a chiave nella loro casa: gli spiriti maligni e puntano alla figlia Judy (Mckenna Grace). Ci saranno nuovi demoni e anche una particolare new entry: La sposa.
Annabelle 3 2019: nuovi demoni e la comparsa de La Sposa
Annabelle Comes Home è diretto da Gary Dauberman, che dirige il suo primo lungometraggio come regista, dopo aver precedentemente scritto le sceneggiature di Annabelle, Annabelle: Creation e The Nun.
Dopo aver visto la prima immagine del film, scopriamo che nella storia ci sarà la presenza di nuovi demoni che tormenteranno i Warren e la loro bambina, nonché un personaggio che può essere definito una vera e propria eroina horror: La Sposa.
L’entità è vestita con un abito da sposa un po’ retrò, la quale è portatrice di una storia ricca di pericolo e male. La vicenda è racchiusa in un fascicolo di cui la coppia di demonologi si è occupata tempo addietro, al quale è allegato anche un filmato: nel video, viene mostrato il vestito da sposa che attira potenziali acquirenti le quali, una volta indossato, sono possedute dal malvagio, spingendole ad uccidere il proprio consorte.
Le tracce di sangue dall’abito spariscono dopo il brutale omicidio: in questo modo, può essere nuovamente confezionato e rivenduto ad un’altra sfortunata donna. Un personaggio inquietante - che ci ricorda un po’ il demone Valak di The Nun - che, molto probabilmente, avrà in seguito un film stand-alone.
Annabelle Comes Home: un horror-comedy
Come rivelato dallo stesso regista, avremo di fronte una pellicola che tenderà più a porsi come una commedia horror. Ecco cosa ha dichiarato in merito in una recente intervista a ComicBook:
Non sono un grande fan delle commedie horror, ma amo la commedia nel mio horror se ha senso. Apprezzo i momenti di leggerezza. Quindi mi sono indirizzato più a questa componente in alcuni momenti, perché penso che se centriamo subito quei momenti in cui le persone ridono e poi si spaventano, allora sarà un successo.
Il cineasta ha, poi, aggiunto: "Ho sperimentato di più questo aspetto. Ed è stato pensato anche per le ragazze che vogliono andare a vedere il film, perché sono così allegre. Non andremo fuori dal box con questo, ma penso che stiamo cercando di ottenere qualche momento in più di leggerezza, che forse non era presente nel primo e nel secondo film".
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