Pur essendo di origine inglese, Audrey Hepburn ha contribuito al grande cinema statunitense come poche altre persone nella storia. Aristocratica e cosmopolita fin dalla nascita, ha disegnato il volto della futura Hollywood con lavori come il celeberrimo Colazione da Tiffany e l'altrettanto famoso Vacanze romane.
Anche se i primi anni della sua vita non furono semplici, prima per l'abbandono del padre e poi per le sofferenze dovute alla Seconda Guerra Mondiale, Audrey Hepburn non ha mai perso il fascino aristocratico e signorile che la ha consegnata all'immortalità. Dopo una carriera cinematografica senza eguali, ha dedicato gli ultimi anni della sua vita alle cause umanitarie, diventando ambasciatrice dell'UNICEF.
La biografia di Audrey Hepburn
Nome e cognome originali: Audrey Kathleen Ruston Hepburn
Nata a: Ixelles, Bruxelles (Beglio), il 4 maggio 1929
Scomparsa a: Tolochenaz, Svizzera, il 20 gennaio 1993
Segno zodiacale: Toro
Mariti: Mef Ferrer
Andrea Dotti
Figli: Sean Hepburn Ferrer (da Mel Ferrer)
Luca Dotti (da Andrea Dotti)
Audrey Kathleen Ruston Hepburn, in arte Audrey Hepburn, è nata il 4 Maggio 1929 a Ixelles (Belgio) ed è mancata il 20 Gennaio 1993 a Tolonechaz (Svizzera).
La Hepburn ebbe varie relazioni sentimentali e si sposò due volte, la prima con l'attore Mel Ferrer e la seconda con il medico italiano Andrea Dotti.
Dalle prime nozze nacque Sean, dalle seconde Luca. La sua carriera, anche se non incredibilmente prolifica, è stata fra le più longeve. Audrey Hebpurn ha recitato dal 1950 al 1989, quando ha deciso di ritirarsi definitivamente dalle scene.
Premi e riconoscimenti vinti da Audrey Hebpurn
Considerata una delle attrici più grandi di Hollywood, Audrey Hepburn fu insignita di un numero incredibile di premi e riconoscimenti, impresa resa ancora più incredibile dal fatto che, tutto sommato, la sua filmografia non è particolarmente lunga.
Oltre a diverse nomination, Audrey Hepburn vinse l'Oscar come migliore attrice nel 1954 per Vacanze romane.
Nel '93, le venne assegnato postumo il Premio umanitario Jean Hersholt.
E se gli Oscar sono stati generosi, ma non troppo, gli altri premi sono decisamente considerevoli: Golden Globe nel '53 per Vacanze romane; Golden Globe alla carriera nel 1990; Henrietta Award come migliore attrice del mondo nel '55; tre BAFTA ('53, '59 e ’64 rispettivamente per Vacanze romane, La storia di una monaca, Sciarada) più uno alla carriera nel '92; tre David di Donatello per La storia di una monaca ('60), Colazione da Tiffany ('62) e My Fair Lady ('65); due Tony Award e molti altri.
Audrey Hebpurn inoltre è riconosciuta dall'American Film Institute come la terza più grande attrice di sempre. Prima di lei solo Katharine Hepburn e Bette Davis. Inoltre è fra le quindici persone al mondo ad avere "chiuso" un EGOT: nella sua carriera ha vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. La sua stella sulla Walk of Fame si trova al 1652 di Vine Street, in cui si trova dall'8 febbraio 1960.
La filmografia di Audrey Hepburn
Nel corso della sua lunga carriera, la Hepburn girò quasi trenta pellicole oltre a qualche ruolo in TV e diversi lavori teatrali.
Memorabili le sue interpretazioni in Sabrina (1954), La storia di una monaca (1959), Sciarada (1963) e My Fair Lady (1964) Ma molti la ricordano soprattutto per Colazione da Tiffany (1961), mentre in Italia, per una questione di affezione, la si ricorda soprattutto per Vacanze romane (1953). La scena in cui attraversa le vie di Roma in Vespa insieme a Gregory Peck è entrata nell'iconografia classica.
La notorietà arrivò proprio con Vacanze romane, in cui aveva il ruolo della principessa Anna; insieme al già affermato Gregory Peck, la giovane dette prova di grande talento e vinse l'Oscar.
Il successo le valse il ruolo di protagonista in Sabrina, accanto a due mostri sacri del Cinema, Humphrey Bogart e William Holden; grazie a questi ruoli la Hepburn divenne una stella di prima grandezza, riconosciuta in tutto il mondo.
In Colazione da Tiffany, la Hepburn è l'estroversa e solo apparentemente cinica Holly Golightly: l'incontro con Paul Varjac (George Peppard), che riesce a penetrare la sua dura corazza facendola innamorare, le cambia la vita.
Quello di Gabrielle in La storia di una monaca (1959), fu un ruolo insolito per l'attrice, che fino ad allora si era cimentata soprattutto in commedie e ruoli brillanti. Ma questo film mise in risalto le qualità drammatiche dell'attrice, dimostrandone anche la versatilità.
In My Fair Lady ('64) Audery Hepburn è la fioraia Eliza Doolittle, che dopo varie peripezie riesce a far breccia nel cuore del professor Higgins (Rex Harrison).
Nell'immaginario collettivo, la Hepburn, eterea e delicata,è l'icona perfetta della donna elegante e raffinata, eterno simbolo di bellezza femminile sobria e sofisticata, in contrasto con l'immagine della "bomba sexy" e prorompente incarnata, per esempio, da Marilyn Monroe.
Vita privata di Audrey Hepburn
Figlia di Joseph Antony Ruston e della baronessa olandese Ella von Heemstra, la piccola Audrey ebbe un'infanzia segnata dall'abbandono del padre, dopo il divorzio dei suoi genitori avvenuto nel 1935. Ma soprattutto dalla guerra, in particolare dall'occupazione nazista in Olanda, dove la madre si era trasferita dopo la separazione.
Destinata inizialmente alla danza classica, la carriera di attrice iniziò per caso con un documentario, a teatro e poi con i primi ruoli minori nel Cinema.
Durante le riprese di Vacanze a Montecarlo, fu notata da Colette che la volle per il ruolo di protagonista in Gigi, Colette fu una delle più grandi scrittrici del '900 e proprio in quel periodo stava lavorando alla trasposizione teatrale del suo successo letterario.
La fama planetaria e il successo definitivo arrivarono con Vacanze romane e Sabrina.
La vita sentimentale dell'attrice fu piuttosto complicata.
Ebbe una relazione clandestina con William Holden, già sposato e padre. La Hepburn decise di interromperla dopo aver scoperto si era sottoposta a vasectomia: l'attrice non voleva rinunciare alla maternità). Conobbe l'attore Mel Ferrer: i due si sposarono il 25 Settembre 1954.
Diventare madre non fu semplice: dopo vari aborti spontanei, finalmente, il 17 Luglio 1960, nacque Sean.
Dopo il divorzio, avvenuto nel '68, la Hepburn conobbe lo psichiatra romano Andrea Dotti durante una crociera. Le nozze vennero celebrate il 18 Gennaio 1969 e un anno dopo nacque Luca.
Il divorzio arrivò nell 1982 e scaturì, pare, dalle continue infedeltà di lui.
L'ultimo amore di Audrey Hepburn è stato il collega Robert Wolders, con cui ha vissuto in Svizzera fino alla morte, avvenuta nel '93 a causa di un cancro al colon.
Ritiratasi dalle scene, l'attrice, negli ultimi anni della sua vita, si è dedicata al volontariato ed è stata Ambasciatrice UNICEF.
Curiosità Su Audrey Hepburn
Durante un ricovero in ospedale in seguito ad un aborto, Mel Ferrer regalò alla moglie, molto amante degli animali, un cerbiatto con cui aveva lavorato in un film. La creatura fu chiamata Ip e venne tenuta in casa.
La magrezza eccessiva di Audrey Hepburn, pur avendo costituito parte del suo fascino, scaturiva dalla fame e dagli stenti patiti da ragazzina durante la guerra.
La Belle disneyana ha il volto ispirato a quello di Audrey Hepburn.
Nonostante abbiano lo stesso cognome, Audrey Hepburn e Katharine Hepburn non sono parenti. Il cognome di famiglia di Audrey infatti era inizialmente Ruston, ma il padre decise di aggiungere al cognome di famiglia quello della nonna materna.
Cresciuta bilingue, Audrey Hepburn parlava fluentemente Inglese, olandese, spagnolo, francese e italiano. Il fatto di essere nativamente bilingue inglese e olandese le conferiva un accento unico, che in lingua originale diventò una sua caratteristica. Ha sempre saputo sfruttare in modo intelligente il fatto di essere poliglotta nei rapporti con la stampa internazionale, sia per la sua carriera, sia per le sue attività umanitarie.
Da adolescente, durante la seconda guerra mondiale, prestò servizio come volontaria in un ospedale olandese, dove prestò soccorso a un paracadutista inglese chiamato Terence Young. Diventato regista, Young più di vent'anni dopo dirigerà la Hepburn in Gli occhi della notte.
Fonte foto copertina e foto articolo: IMDB.com
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