Il cinema Orfeo di Milano si è rifiutato di proiettare Liliana, il documentario di Ruggero Gabbai dedicato a Liliana Segre. In questo film il regista ripercorre con testimonianze inedite la storia della senatrice a vita sopravvissuta all'Olocausto, dall'arresto e la deportazione all'adolescenza nei campi di concentramento e l'addio al padre Alberto. La proprietà dell'Orfeo ha deciso di non ospitare la proiezione perché ha timore che i locali possano essere danneggiati da manifestanti pro-Palestina.
Cinema Orfeo di Milano: no al film su Liliana Segre
"Quando mi dicono che Israele fa genocidi, questo confronto diventa una bestemmia", aveva dichiarato Segre durante un convegno sull'antisemitismo al Memoriale della Shoah di Milano.
Non usiamo questa parola davvero spaventosa. Quando una giornata come oggi, di tanti anni fa, decido di diventare testimone della Shoah, capisco anche con me stessa, dopo tanti anni di silenzio, che non avrei mai trovato le parole, perché non ci sono, per raccontarla. Anche quando andavo nelle università e nelle scuole, dove allora mi ascoltavano con attenzione e facevano domande interessanti, non c'erano neanche allora le parole per descrivere la Shoah.
L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha rivelato in un report che dall'ottobre 2023 all'aprile 2024 l'esercito israeliano ha ucciso a Gaza 34.535 persone, alle quali si aggiungono 77.704 feriti e oltre 10.000 dispersi. È "una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario", si legge nel rapporto. L'UNHR aggiunge che quasi il 70% della popolazione civile uccisa da Israele nel conflitto in corso nella Striscia è composto da donne e bambini. Il generale di brigata Itzik Cohen ha inoltre dichiarato che alla popolazione palestinese sfollata dal nord di Gaza non sarà permesso di rientrare a casa. Il segretario generale dell'ONU António Guterres ha inoltre chiesto un'indagine interna sulle fosse comuni recentemente scoperte in diverse località di Gaza, compresi i complessi sanitari di Al Shifa e Nasser, dove sono stati sepolti vivi centinaia di palestinesi.
Liliana Segre, documentario sulla sua vita diventa un caso
La presentazione in anteprima di Liliana è avvenuta al teatro Dal Verme, dove erano presenti la senatrice Segre, il sindaco Beppe Sala, l'ex premier Mario Monti, il conduttore Fabio Fazio, i giornalisti Enrico Mentana e Ferruccio De Bortoli. È stato lo stesso Ruggero Gabbai a raccontare l'episodio dell'Orfeo dal palco del Dal Verme.
In poche ore tutti i 1.200 posti del Dal Verme sono andati esauriti, per questo avevamo pensato a una seconda serata all'Orfeo, riferimento per la comunità ebraica. Il gestore mi ha detto: 'Gabbai, ho una brutta notizia per lei. La proprietà non vuole affittarle la sala'.
L'esercente si chiama Felice de Santis e raggiunto da Repubblica ha spiegato così le sue ragioni, legate a quanto accaduto ad Amsterdam, dove i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv, in occasione della partita contro l'Ajax, sono stati aggrediti dopo aver intonato cori razzisti contro gli arabi, strappato bandiere palestinesi e fischiato durante il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'alluvione di Valencia.
Non sono antisemita, ho rifiutato di proiettare quel film su Liliana Segre solo perché ho paura delle contestazioni. Se vengono i pro-Pal e mi danneggiano il locale, poi chi mi ripaga? Non ho nulla contro Gabbai, tanto meno contro Liliana Segre. Ma io sono un imprenditore, devo anche stare attento ai miei spazi, al mio lavoro. Se mi arriva qui una manifestazione di gente che ce l'ha con gli ebrei, come è successo tante volte a Milano, in questi mesi, io non voglio problemi.
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