1917, il film di Sam Mendes già premiato ai Golden Globe, compie un altro passo importante verso l'Oscar. Il war movie del regista britannico, nelle sale italiane dallo scorso giovedì, ha trionfato ai DGA Awards 2020, i premi assegnati dalla Directors Guild of America, il sindacato che rappresenta i registi statunitensi. La corsa contro il tempo in un unico (finto) piano-sequenza dei giovani soldati Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman) ha strappato la statuetta più importante della 72esima edizione, quella per la migliore regia di un lungometraggio.
1917, film di Sam Mendes conquista i colleghi
Già premiato ai Golden Globe, 1917 si avvia da favorito alla Notte degli Oscar del prossimo 9 febbraio, forte di ben dieci nomination. Nel suo discorso di ringraziamento, Sam Mendes ha ricordato la statuetta ottenuta ai tempi di American Beauty.
Ho avuto la fortuna di vincere questo premio vent'anni fa e penso che se sono onesto con me stesso, devo ammettere che a quei tempi non mi sembrava di sapere davvero quello che stavo facendo. Un po' come mi sento adesso.
Il regista ha poi ringraziato gli altri colleghi candidati con lui: Bong Joon-ho per Parasite, Martin Scorsese per The Irishman, Quentin Tarantino per C'era una volta a... Hollywood e Taika Waititi per Jojo Rabbit.
Sentire gli altri registi pensare e parlare è un po' come essere un alcolizzato: ti rendi conto che tutti hanno gli stessi problemi. È stato davvero stimolante.
DGA Awards 2020: vincitori della 72esima edizione
Nelle altre categorie, Alma Har'el vince come miglior esordiente grazie a Honey Boy (il film che ripercorre gli esordi di Shia LaBeouf e il suo travagliato rapporto con il padre) e Steven Bognar e Julia Reichert trionfano per Made in USA - Una fabbrica in Ohio, il documentario Netflix prodotto da Barack e Michelle Obama. Sul fronte televisivo, le regie di Watchmen, Barry e Chernobyl hanno conquistato i premi maggiori.
Ecco tutti i vincitori dei DGA Awards 2020 (i dettagli tecnici sono disponibili sul sito ufficiale della DGA):
Miglior film
Sam Mendes per 1917
Miglior documentario
Made in USA - Una fabbrica in Ohio (American Factory) di Steven Bognar e Julia Reichert
Miglior opera prima
Honey Boy di Alma Har'el
Miglior serie drammatica
Nicole Kassell per Watchmen (episodio: È estate e stiamo finendo il ghiaccio)
Miglior serie comedy
Bill Hader per Barry (episodio: ronny/lily)
Miglior speciale televisivo (varietà, talk show, news, sport)
James Burrows e Andy Fisher per Arcibaldo e I Jefferson in Live in Front of a Studio Audience (ABC)
Miglior miniserie e film tv
Johan Renck per Chernobyl
Miglior programma televisivo (varietà, talk show, news, sport)
Don Roy King per Saturday Night Live (puntata del 21 dicembre 2019 presentata da Eddie Murphy)
Miglior reality show
Jason Cohen per Encore! (puntata: Annie)
Miglior programma per bambini
Amy Schatz per Song of Parkland (HBO)
Migliore pubblicità
Spike Jonze per lo spot Dream It realizzato per Squarespace
Fonte foto: https://www.instagram.com/1917/
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