L'ufficialità è arrivata: Dogman di Matteo Garrone è stato scelto come candidato italiano per l'Oscar come miglior film straniero alla 91° edizione del prestigioso premio. Il lungometraggio, che ha ricevuto il premio per la miglior interpretazione maschile (Marcello Fonte) al Festival di Cannes 2018, entrerà in corsa per la cinquina di film stranieri, di cui ogni paese sceglie il proprio candidato, per avere l'occasione di essere nominato come miglior film straniero ai prossimi Oscar. Ricordiamo che Dogman non è stato ancora nominato per il premio.
Oscar 2019: la gara è stata vinta da Dogman
Dogman è stato scelto per rappresentare l'Italia ai prossimi Oscar grazie alla scelta dell'Anica, che ha preferito la pellicola di Garrone ad altre 20 possibili. Dogman ha vinto contro film del calibro di: Napoli velata di Ferzan Ozpetek e The Place di Paolo Genovese.
Dogman è sempre stato il candidato più forte per essere scelto, anche per via dei continui apprezzamenti internazionali che il film ha riscosso e risucote tuttora all'estero. Soprattutto negli Stati Uniti, dopo il suo passaggio al festival di Telluride e a quello di Toronto (per la verità in Canada, ma che ha grande risonanza soprattutto per il mercato cinematografico statunitense). Non è quindi una sorpresa.
Dogman: la trama
Tutti ricorderanno il premio per la miglior interpretazione maschile che il Festival di Cannes ha voluto assegnare a Marcello Fonte, che in Dogman offre un'interpretazione veramente impeccabile.
Dogman è la storia (vera) di un personaggio realmente esistito a Roma, Il canaro della magliana. Marcello (Marcello Fonte) possiede una piccola toelettatura per cani ed è un uomo mite. Simoncino (Edoardo Pesce), invece, è un ex pugile appena uscito di galera che si mette in testa, insieme a un altro suo amico, di compiere delle piccole scorribande nel quartiere. Marcello, che si lascia molto influenzare da Simoncino, compirà alcuni atti di vendetta veramente inaspettati.
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