Si intitola Eroe per caso ed è un film commedia, distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 26 febbraio 1993 in Italia, diretto da Rupert Sanders. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film che andrà in onda il 15 luglio 2025 alle 21.10 su TV2000.
Eroe per caso: il cast
Nel cast del film Eroe per caso, troviamo la presenza dei seguenti attori: Dustin Hoffman, Geena Davis, Andy Garcia, Joan Cusack, Kevin J. O'Connor, Don Pugsley, Richard Riehle, Stephen Tobolowsky, Lee Wilkof, Don Yesso, Raymond Fitzpatrick, Susie Cusack, Christian Clemenson, Bobby C. Collins, Tom Arnold, Daniel Baldwin, Warren Berlinger, Maury Chaykin, Steven Elkins, Cady Huffman, Leslie Jordan, James Madio.
Eroe per caso: la trama
Durante una notte di pioggia torrenziale a Chicago, un piccolo ladro sfortunato e pasticcione, Bernie LaPlante, è l’unico testimone dello schianto di un aereo in città.
Spinto da un impulso improvviso e in netto contrasto con la sua indole — abituato a passare inosservato — si lancia tra le fiamme del relitto, borbottando e contrariato, riuscendo - però - a trarre in salvo tante persone.
Dopo il gesto eroico, afferra una borsetta, sparisce dalla scena e ottiene un passaggio da un alcolizzato dal cuore gentile, a cui racconta l'intera vicenda. Intanto, tra i passeggeri sopravvissuti c'è anche una determinata giornalista televisiva, che si mette sulle tracce del misterioso salvatore per svelarne l’identità.
Eroe per caso: qualche curiosità sul film
Il film prende spunto da eventi realmente accaduti, pur introducendo elementi di finzione per esigenze narrative. Per rappresentare la scena dell'incidente aereo, è stato utilizzato un vero Boeing 727, coinvolto in un schianto avvenuto nel dicembre del 1991.
Il protagonista Bernie, interpretato da Dustin Hoffman, incarna l'uomo qualunque: imperfetto e segnato da fragilità, ma capace di gesti straordinari di altruismo.
Accanto a lui, il personaggio di John Bubber, un senzatetto che si appropria indebitamente del ruolo di salvatore, interpretato da Andy Garcia, diventa il simbolo dell'inganno e della spettacolarizzazione operata dai media.
Nonostante il tono leggero da commedia, il film offre uno sguardo critico sulla società statunitense e sul potere persuasivo della televisione, capace di trasformare la finzione in realtà e di costruire icone prive di autenticità.
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