Il gelato nei film è molto più di un semplice dessert: diventa un simbolo carico di sentimenti e cibo condiviso in specifiche situazioni, pertanto funge da mezzo per esprimere le emozioni dei personaggi o per creare momenti di comunione ricchi di significato. Nel cinema, il gelato ha trovato varie interpretazioni: un conforto per il dolore fisico o emotivo, un momento di convivialità, o un gesto capriccioso.
Film in cui il gelato è diventato iconico
In Vacanze romane del 1953, una scena memorabile mostra Audrey Hepburn che si delizia con un gelato acquistato da un carretto ambulante nella suggestiva Piazza di Spagna a Roma. Seduta sulla gradinata di Trinità dei Monti, sotto lo sguardo ammirato di Gregory Peck, rappresenta un'icona dell'italianità nel mondo.
Forrest Gump del 1994 illustra come il gelato possa anche essere un sollievo umoristico al dolore. Nonostante la sua ferita, Forrest sorride e condivide la gioia di un cono gelato, anche se il Tenente Dan, in un gesto di dispetto, lo scarta.
In Kramer contro Kramer del 1979, il gelato simboleggia le tensioni familiari scatenate da una separazione. Dustin Hoffman, nei panni di un padre abbandonato che si trova a gestire il rifiuto del figlio di mangiare, vede il bambino scegliere capricciosamente un grande contenitore di gelato dal freezer.
Che pasticcio, Bridget Jones e Little Miss Sunshine
Il film Che pasticcio, Bridget Jones! del 2004, mostra Bridget Jones che, afflitta dalle pene d'amore, cerca consolazione in un barattolo di gelato Ben&Jerry, raccontando con autoironia di come stia "avendo una relazione con due uomini contemporaneamente: uno si chiama Ben, l'altro Jerry".
Infine, Little Miss Sunshine del 2006, presenta un tenero momento familiare intorno al gelato. Nonostante le preoccupazioni del padre sui pericoli dei grassi, il resto della famiglia supporta la piccola Olive mangiando il suo dessert di waffle e gelato, regalandole un momento di felicità collettiva.
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