La Warner Bros. realizzerà il sequel di Joker, film con Joaquin Phoenix, uscito nelle sale cinematografiche nel 2019. Secondo quanto afferma un rapporto di Heroic Hollywood, le riprese inizieranno nel 2023. Lo stesso rapporto afferma che una prima bozza della sceneggiatura è stata completata, ma la fonte non ha rivelato nulla riguardo la storia che verrà raccontata nella pellicola.
Joker: svelata la data di inizio delle riprese del secondo capitolo
Heroic Hollywood afferma di aver parlato con una fonte vicina al progetto, la quale ha affermato che la Warner Bros. ha ricevuto la sceneggiatura e prevede di iniziare le riprese il prossimo anno. I dettagli della trama sono top secret, al momento, anche per impedire che vengano diffusi in rete, prima dell'arrivo del film nelle sale cinematografiche.
Le notizie su Joker 2 sono state scarse da quando la prima pellicola uscì nei cinema nel 2019. L'ultimo aggiornamento che abbiamo avuto è arrivato da una breve menzione in un rapporto sulla formazione cinematografica pianificata dalla DC, che ha confermato che un altro film di Joker era in programma. Il rapporto si riferiva al progetto come a un "sequel pianificato", chiarendo che è probabile che Joaquin Phoenix tornerà nel ruolo.
La ripresa dopo la pandemia
La Warner Bros., dunque, è tornata a lavorare a pieno ritmo, dopo che la pandemia ha colpito duramente il settore. È stato riferito che è in sviluppo anche un sequel di Mortal Kombat, con lo scrittore di Moon Knight, Jeremy Slater che ha scritto la sceneggiatura. Alla fine, dopo due anni, sembra che gli studios stiano ritornando alla loro regolare attività.
Lo stesso non si può dire in tutto il settore, tuttavia. Più di recente, le riprese di Black Panther sono state nuovamente interrotte, dopo che l'attrice Lupita Nyong'o è risultata positiva al Covid-19. Nonostante le riprese si fossero fermate, per mesi, quando Letitia Wright si ferì sul set, il film non è è stato ritardato. Resta da vedere se Joker e Mortal Kombat subiranno la stessa sorte, soprattutto vista la rapida diffusione della variante omicron negli Stati Uniti negli ultimi mesi.
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