Dopo il Leone d'oro vinto nel 2019, i due Oscar e il miliardo di dollari incassato al box-office internazionale, è sbarcato a Venezia 81 Joker: Folie à Deux, il sequel dell'anti-cinecomic con Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Presentato in Concorso alla Mostra, il thriller musical di Todd Phillips esce al cinema in Italia il 2 ottobre, a cinque anni esatti di distanza dal primo capitolo. Peccato che la critica non abbia accolto nel migliore dei modi quello che è a tutti gli effetti uno dei film più attesi del 2024.
Joker Folie à Deux a Venezia: recensioni tiepide
Le recensioni non sono tenere nei confronti di Joker: Folie à Deux. Peter Bradshaw sul Guardian scrive che il film "si rivela claustrofobico e ripetitivo" dopo una prima parte "strepitosa" e nonostante "un cast di supporto fantastico". David Rooney di The Hollywood Reporter sostiene che sono soltanto i numeri musicali di Gaga e Phoenix a donare al sequel "una vitalità di cui il film, spesso cupo, ha disperatamente bisogno".
Nicholas Barber della BBC è molto più duro e bolla Folie à Deux come "un esercizio di demitizzazione audace o irritantemente compiaciuto, a seconda di come lo si guarda, ma sicuramente non molto divertente". Kevin Maher sottolinea sul Times che "Todd Phillips aveva detto che non ci sarebbe stato un seguito all'originale, ma ha cambiato idea e il risultato è un musical derivativo".
Joker Folie à Deux di Todd Phillips divide Venezia 81
Marco Giusti su Dagospia parla apertamente di disastro ("o forse mezzo disastro, che è pure peggio") perché "trasformare l'intero sequel, e noi aspettiamo da un momento all'altro che Joker e la sua nuova amica Harley Quinn esplodano dal carcere di Arkham dove sono rinchiusi, in musical mischiato a legal drama, col processo a Arthur Kent alias Joker per i cinque omicidi (in realtà sono sei) che ha commesso nel film precedente, mi sembra sia una chiave per ritardare l'azione e uccidere qualsiasi interesse nello spettatore".
Sono poche le recensioni positive di Joker: Folie à Deux. Matthew Turner su NME, Alexander Harrison su Screen Rant e Geoffrey Macnab sull'Independent assegnano voti alti, mentre in Italia sono Gian Luca Pisacane di Cinematografo e Simone Emiliani di Sentieri selvaggi a salvare il film. Pisacane lo definisce "un saggio sulla disperazione", "una meteora irripetibile" e "la vera sorpresa della Mostra di Venezia"; Emiliani "ancora più bello del precedente" poiché "incrocio tra il filone carcerario più claustrofobico e il musical più fiammeggiante con le ombre di Minnelli e Aldrich".
Foto: Warner Bros. Entertainment Italia
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV