Guai giudiziari in vista per Martin Scorsese e Sikelia Productions, la sua casa di produzione. La società britannica Op-Fortitude ha fatto causa al regista per non aver rispettato un accordo da un milione di dollari per la produzione esecutiva del film Operation: Fortitude, un war movie sulla Seconda guerra mondiale. L'accusa sostiene che Scorsese ha ricevuto un pagamento iniziale di 500.000 dollari per assemblare personalmente un cast all-star e occuparsi di produzione e postproduzione.
Martin Scorsese citato a giudizio per mancata produzione film
Giunto al momento di realizzare il casting ed entrare in produzione, Martin Scorsese si sarebbe tirato indietro e avrebbe rifiutato di restituire i soldi dell'anticipo dopo non aver lavorato per oltre un anno. A questo punto la Op-Fortitude è stata costretta a far riscrivere la sceneggiatura di Operation: Fortitude e a passare la produzione a Simon Afram.
La vicenda è ricostruita dal giornalista specializzato Winston Cho su The Hollywood Reporter. "Il signor Scorsese non ha fatto nulla per favorire la produzione del film, ed è stato completamente insensibile ai ripetuti tentativi di Op-Fortitude di contattarlo e garantire l'adempimento dei suoi obblighi", si legge nella denuncia depositata presso la Corte Superiore di Los Angeles.
Op-Fortitude e LBI Entertainment rappresentavano Scorsese e Sikelia. Le società hanno chiuso un accordo nel 2021, secondo cui alla produzione inglese "è stato assicurato che sarebbe stato organizzato un incontro con Scorsese, il quale avrebbe immediatamente contattato di persona potenziali registi e attori di serie A". Il contratto con Sikelia prevedeva il coinvolgimento diretto di Scorsese e non quello dei suoi manager, dal momento che nel 2020 Op-Fortitude e LBI avevano già stipulato un accordo separato con il regista per altri servizi relativi al film.
Martin Scorsese denunciato: ha rotto contratto per Op Fortitude
Dopo mesi di silenzio assoluto nelle comunicazioni e nelle indicazioni su come procedere con Operation: Fortitude da parte di Scorsese e i suoi collaboratori, un responsabile di Op-Fortitude ha incontrato Charles Pacheco, il manager di LBI, il quale gli ha assicurato che il contratto poteva essere annullato e l'anticipo dei 500.000 dollari restituito se non ci fosse stato alcun progresso sul progetto entro la fine dell'anno. Ma quando l'accordo è stato formalmente risolto a marzo, Scorsese e Sikelia avrebbero sostenuto che Op-Fortitude non aveva il diritto di annullare il contratto o di ricevere la restituzione del deposito.
"Sebbene siano trascorsi più di quindici mesi dalla firma dell'accordo, il signor Scorsese non ha svolto alcun lavoro che rientri in nessuna delle tre categorie di servizi contemplati dal contratto – il casting, la produzione e la postproduzione – né ha eseguito nessun altro tipo di lavoro sul progetto", scrive l'avvocato John Fowler nella denuncia.
Scorsese, LBI e Sikelia hanno prodotto The Wolf of Wall Street, la serie Boardwalk Empire e l'imminente Killers of the Flower Moon, da ottobre al cinema. Al momento il regista e i suoi collaboratori non hanno risposto alle richieste di commento o di ulteriori informazioni.
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