Non solo il pudico spogliarello di Marisa Laurito: il Napoli vince lo scudetto 2022-2023 con sei giornate d'anticipo, il terzo della sua storia, e fioccano le esultanze e i festeggiamenti da parte di tifosi eccellenti del mondo del cinema. Il primo in assoluto è Paolo Sorrentino, accanito supporter azzurro. Il regista di È stata la mano di Dio, che ha ringraziato Diego Armando Maradona quando ha vinto l'Oscar per La grande bellezza, era allo stadio per Napoli-Salernitana e si è detto pronto a girare la festa in città tra la Fontana del Carciofo e largo Maradona ai Quartieri Spagnoli e ad inserire il materiale nel suo prossimo film.
Napoli vince lo scudetto: festeggiamenti evento cinematografico
"Questa giornata è una delle cose più emozionanti della mia vita. Ho pensato seriamente che potesse essere l'anno giusto in Milan-Napoli, al gol di Simeone ed ho capito che la squadra sapeva vincere anche come ha fatto la Juventus in passato", ha raccontato Sorrentino a DAZN.
È un Napoli che sembra fatto da napoletani. Kvaratskhelia sembra uno studente di ingegneria napoletano, così come Osimhen e Lozano. In questo Napoli non c'è la Mano de Dios ma c'è la mano di tutti, da De Laurentiis a Giuntoli fino a Spalletti, la squadra ed i tifosi.
Non è da meno Lello Arena. Ai microfoni di Sky Sport l'attore ha spiegato che lo scudetto "è arrivato nel posto giusto e dove doveva stare".
Non so se è lo scudetto politico e sociale, vedo una squadra straordinaria che gioca in maniera incredibile e piena di campioni. E poi questi tifosi. Uno scudetto guadagnato sul campo che prima o poi doveva arrivare.
Inevitabile la dedica dell'ex Smorfia a Massimo Trosi.
Se andate su YouTube ci sono le immagini di Massimo che balla come un bambino di due anni abbracciato a Maradona. Non si conteneva più al pensiero dello scudetto del Napoli. Se pensate al Massimo tranquillo e compassato, credo che oggi sarebbe impazzito di gioia e non sarei riuscito a contenerlo su questa sedia.
Il Napoli ha vinto lo scudetto 2023: Montalbano "si arricrea"
Intervistata dal Corriere della Sera, Luisa Ranieri confessa che pure suo marito, il romanista Luca Zingaretti, quando vede giocare la squadra di Spalletti "si arricrea". Il mister è l'uomo che piace di più all'attrice napoletana.
È pelato come mio marito, mi fa simpatia anche per questa sua paura di tirar fuori la felicità... È vero che non vive in città ma dorme dove si allena la squadra, ma credo che si sia innamorato del Napoli. Però non lo dirà mai.
Proprio la città trionfa perché "sta uscendo dal buio" e "lo scudetto è la ciliegina n'copp' alla torta". Per la Ranieri il simbolo della città e "il nostro nuovo Dio, in questo momento" è il bomber nigeriano Victor Osimhen, capocannoniere della Serie A con 22 gol senza neanche un rigore. Ma su tutti c'è il presidente Aurelio De Laurentiis, un uomo che "ha una grande personalità, non è disposto a compromessi, per i napoletani è tosto da digerire".
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV