Nastri d'Argento 2023 senza storia: Rapito è il mattatore assoluto della 78° edizione dei premi assegnati dal SNGCI. Il film di Marco Bellocchio conquista sette Nastri, tra cui quelli più importanti come miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura, migliore attrice protagonista a Barbara Ronchi e miglior attore non protagonista a Paolo Pierobon: un trionfo assoluto nelle votazioni dei giornalisti cinematografici italiani.
Nastri d'Argento 2023: Rapito trionfa tra i vincitori
Bellocchio, per altro, era reduce dalla vittoria del Nastro d'argento - Grandi Serie assegnato a Esterno notte come miglior serie. A tutti gli altri candidati restano le briciole. Alessandro Borghi e Luca Marinelli vincono come migliori protagonisti per Le otto montagne e Barbora Bobulova come miglior non protagonista per Il sol dell'avvenire.
La migliore commedia è Mixed by Erry di Sydney Sibilia, mentre a La stranezza di Roberto Andò è assegnato il Nastro come film dell'anno 2023: premiati Andò, gli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Ugo Chiti, gli attori protagonisti Salvo Ficarra, Valentino Picone e Toni Servillo, i produttori Angelo Barbagallo di Bibi Film, Attilio De Razza di Tramp LTD, Giampaolo Letta di Medusa e Paolo Del Brocco di Rai Cinema. "Uno speciale apprezzamento collettivo andrà anche alla squadra artistica e tecnica", si legge nel comunicato diffuso dal sindacato.
Nastri d'Argento 2023, vincitori annunciati
Ecco i premi principali assegnati ai Nastri d'Argento 2023.
- Miglior film: Rapito
- Miglior regia: Marco Bellocchio per Rapito
- Miglior sceneggiatura: Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli per Rapito
- Miglior attrice protagonista: Barbara Ronchi per Rapito
- Miglior attore protagonista: Alessandro Borghi e Luca Marinelli per Le otto montagne
- Miglior attrice non protagonista: Barbora Bobulova per Il sol dell'avvenire
- Miglior attore non protagonista: Paolo Pierobon per Rapito
- Migliore commedia: Mixed by Erry
- Migliore attrice di commedia: Pilar Fogliati per Romantiche
- Miglior attore di commedia: Antonio Albanese per Grazie ragazzi
- Miglior regista esordiente: Giuseppe Fiorello per Stranizza d'amuri
- Miglior soggetto: Emanuele Crialese per L'immensità
- Miglior montaggio: Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per Rapito
- Migliore fotografia: Michele D'Attanasio per L'ombra di Caravaggio e Ti mangio il cuore
- Migliore scenografia: Tonino Zera per Mixed by Erry e L'ombra di Caravaggio
- Miglior colonna sonora: Colapesce e Dimartino per La primavera della mia vita
- Migliore canzone originale: Caro amore lontanissimo di Riccardo Sinigallia e Marco Mengoni per Il colibrì
- Miglior casting director: Francesca Borromeo per Mixed by Erry
- Migliori costumi: Carlo Poggioli per L'ombra di Caravaggio
- Miglior suono: Alessandro Palmerini per Le otto montagne
- Premio Guglielmo Biraghi per il talento più interessante: Leonardo Maltese per Rapito e Il signore delle formiche; Valentina Romani per Il sol dell'avvenire
- Premio Graziella Bonacchi per il miglior esordiente: Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per Stranizza d'amuri
- Miglior produzione: IBC Movie (Beppe Caschetto), Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco) per Rapito
- Nastro d'argento europeo: Forever Young - Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi
- Cameo dell'anno: Giovanni Veronesi in La divina cometa
- Film dell'anno 2023: La stranezza di Roberto Andò
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