Ai Premi Oscar dei prossimi anni ci saranno delle vere e proprie quote diversity. Lo annuncia l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences in un comunicato ufficiale, nel quale si precisa che i film che in futuro vorranno concorrere per l'ambita statuetta dovranno rispettare alcuni precisi standard di diversità sia per quanto riguarda attori e attrici del cast che i componenti della troupe.
Oscar: nuove regole per la diversity
Come si legge sul sito ufficiale dell'Academy, i film che si candideranno per le nomination nella categoria miglior film dovranno soddisfare dei rigorosi requisiti di diversity ed inclusione sociale.
A partire dagli Oscar 2024, i titoli in lizza per il premio si baseranno su questi quattro criteri fondamentali.
- La rappresentazione, le tematiche e la narrazione
- La leadership creativa e il team di progetto
- L'accesso al settore e l'opportunità
- Lo sviluppo del pubblico
Chi vorrà puntare alla categoria del miglior film dovrà rispettare almeno due di questi aspetti.
Il primo punto riguarda la rappresentazione di minoranze etniche nel cast (afroamericani, latini, nativi, mediorientali) e narrazioni che riguardino le donne, le suddette minoranze, persone LGBTQ+ o con disabilità. Le persone "mixed race" dovranno autocertificare la propria appartenenza a una minoranza o la propria discendenza da uno o più retaggi culturali specifici.
La leadership creativa fa riferimento all'appartenenza di regista, sceneggiatore, produttore e comparto tecnico alle suddette categorie. Lo stesso vale per l'accesso al settore (la produzione deve offrire opportunità lavorative, di formazione, stage o tirocinio a donne, gruppi etnici di minoranza, LGBTQ+ e disabili) e l'audience development, che riguarda quote di chi lavora nel marketing o nella distribuzione del film in questione.
Premi Oscar: miglior film dovrà rispettare 2 di 4 requisiti
Questo regolamento si aggiunge alle novità già introdotte quest'anno per l'edizione del 2021, posticipata a causa del Covid-19 al 25 aprile.
Kyle Buchanan, editorialista del New York Times, ha spiegato come funzioneranno queste nuove regole sulla diversità con una serie di esempi postati su Twitter.
Buchanan cita tre film "bianchi" come The Irishman di Martin Scorsese, Storia di un matrimonio di Noah Baumbach e The Tree of Life di Terrence Malick. Tutti e tre sono eleggibili perché hanno donne nel comparto tecnico, un settore marketing con operatori etnicamente diversi e studi ricchi di figure femminili in varie posizioni.
Secondo il giornalista, sono gli standard A e C (tematiche e accesso al settore) quelli che avranno il maggior impatto. Alla fine, tuttavia, si tratta più una dichiarazione di principio che di paletti davvero drastici.
Fonte foto: https://www.facebook.com/TheAcademy
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