Dopo Julie Andrews e Pedro Almodóvar nel 2019, Ann Hui e Tilda Swinton nel 2020, sarà Roberto Benigni il Leone d'oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia 2021. Il riconoscimento al regista, attore e sceneggiatore toscano verrà consegnato nel corso del Festival, che si terrà dall'1 all'11 settembre. La decisione di premiare il "Piccolo Diavolo", avanzata dal Direttore della Mostra Alberto Barbera, è stata presa dal Cda della Biennale.
Roberto Benigni: dall'Oscar al Leone d'oro alla carriera
Nell'accettare la proposta, il premio Oscar per La vita è bella ha dichiarato che il suo cuore "è colmo di gioia e gratitudine".
È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Dopo l'apparizione nei panni di Geppetto nel Pinocchio di Matteo Garrone, Benigni è reduce dal successo televisivo delle Celebrazioni dell'Anno Dantesco.
Nel giorno del Dantedì, la Giornata nazionale per celebrare il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l'attore ha recitato il XXV Canto del Paradiso della Divina Commedia nel Salone dei Corazzieri al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Lo spettacolo ha incollato allo schermo su Rai 1 3,3 milioni di spettatori con il 15,6% di share. Quando Benigni è "passato" su Rai 3 per la replica dello show Il Quinto dell'Inferno, davanti al video ci sono stati quasi 2 milioni di telespettatori pari ad uno share dell'8,2%.
Festival di Venezia 2021: Roberto Benigni premiato da Barbera
Nella nota diffusa alla stampa per annunciare il premio, Barbera spiega che Benigni, sin dalla "ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni" degli esordi, "si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali".
Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni.
Il Direttore della Mostra aggiunge che "pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d'interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario".
Sul profilo Instagram di Barbera sono in molti a chiedere che siano proprio Jim Jarmusch e Tom Waits a consegnare a Benigni il premio.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV