Il magazine Variety celebra il "trionfale ritorno" di Sophia Loren con La vita davanti a sé. Secondo il prestigioso periodico di Los Angeles, "una delle attrici più prolifiche dell'età dell'oro di Hollywood" è tra le favorite per conquistare una nomination agli Oscar 2021 grazie alla performance nel film diretto dal figlio Edoardo Ponti e tratto dal romanzo "La vie devant soi" di Romain Gary.
Sophia Loren, Oscar in arrivo con La vita davanti a sé?
La Loren, intervistata da Peter Debruge su Variety, potrebbe sfidare altre veterane del calibro di Meryl Streep, Michelle Pfeiffer ed Ellen Burstyn. Ma l'attrice italiana, precisa la rivista, avrebbe stregato i membri dell'Academy con la sua Madame Rosa, l'anziana ex prostituta ebrea che nella Bari di oggi crea un legame particolare con il piccolo Momò (Ibrahima Gueye), un ragazzino di strada di origini senegalesi.
Una scena in particolare ha emozionato i votanti: in una sequenza la Loren appare su una terrazza proprio come in uno dei momenti memorabili di Una giornata particolare di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni.
Quando Edoardo ha ambientato una delle scene chiave sulla terrazza del palazzo di Madame Rosa, era la prima volta che mi ritrovavo su un tetto per girare una scena da molto tempo, e sono stata travolta da un fiume di ricordi ed emozioni.
Classe 1934, Sophia Loren ha conquistato il suo primo Oscar nel 1962 per La ciociara di Vittorio De Sica. Fu la prima vittoria per un'attrice in un film non in lingua inglese. Tre anni dopo, la Loren ha ottenuto un'altra nomination per Matrimonio all'italiana, ma quell'anno a vincere fu Julie Andrews con Mary Poppins.
Se dovesse riuscire ad ottenere una candidatura per La vita davanti a sé, sarebbe un record che attualmente appartiene a Henry Fonda: 56 anni dalla sua ultima nomination.
Sophia Loren, film del figlio Edoardo Ponti sfida Hollywood
La vita davanti a sé uscirà su Netflix in tutto il mondo il 13 novembre 2020. È la terza collaborazione tra madre e figlio, che hanno già lavorato insieme in Cuori estranei del 2002 e nel cortometraggio Voce umana del 2014.
Ponti rivela che coltiva il desiderio di cimentarsi alla regia sin da quando era piccolissimo e che avere dei genitori come Sophia e Carlo Ponti l'ha aiutato non poco.
Una delle cose meravigliose di mia madre è che quando viene sul set, è preparata al 1000 per cento. Conosce tutte le sue battute, ha capito il personaggio ed è subito pronta a girare. Questa preparazione le permette di rilassarsi e di lasciarsi andare a tutto ciò che si trova davanti alla macchina da presa. A 11 anni, forse ero un po' meno preparato.
La mamma l'ha sempre sostenuto perché, come ama ripetere, "se sei convinto di ciò che vuoi essere, non c'è nulla che possa distruggerlo dentro di te".
Fonte foto interna: Netflix
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