La Disney ha rivelato che in Star Wars: The Rise of Skywalker non ci sarà la Principessa Leia in carne ed ossa. Una precisazione ovvia ma, forse doverosa, anche se non sarà presentata una versione digitale della compianta Carrie Fisher che non le fa giustizia in pieno. Il regista J.J. Abrams ha optato per una scelta migliore.
Star Wars: The Rise of Skywalker film: la presenza di Carrie Fisher
Carrie Fisher si è spenta a 60 anni, il 27 dicembre 2016 per causa indeterminata dopo aver subito un attacco cardiaco durante un volo da Londra a Los Angeles. In un'intervista a Vanity Fair, J.J. Abrams ha ricordato che c'erano delle parti di film non utilizzate della pellicola del 2015 Il risveglio della Forza che ha incorporato in Skywalker.
È difficile, non parlo mai, che è una sorta di palla di fuoco spirituale cosmica, ma sembrava che improvvisamente ha trovato la risposta impossibile alla domanda impossibile.
Abrams ha iniziato a scrivere una scena sul vecchio filmato, quindi il dialogo di Leia potrebbe adattarsi al film in modi diversi. La figlia della Fisher, Billie Lourd, è apparsa nel franchise nei panni de tenente Kaydel Ko Connix, un ufficiale della Resistenza.
Billie Lourd inclusa nelle scene con la madre
J.J Abrams originariamente ha cercato di eliminare Lourd dalle scene che includevano sua madre, nel caso per lei fosse troppo doloroso. Lourd, però, ha insistito che ci fosse.
"Ci sono momenti in questo film in cui è presente Carrie", ha detto Abrams, "e sento davvero che c'è un elemento della misteriosa, spirituale della, sai, classica Carrie, che si sarebbe verificato in questo modo, perché in qualche modo ha funzionato. E non avrei mai pensato che sarebbe successo".
The Rise of Skywalker debutta nelle sale cinematografiche italiane il 18 dicembre 2019.
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