Gli italiani sono obbligati da quasi un mese a restare a casa per contenere l'epidemia di Covid-19. Film e serie tv stanno tenendo compagnia alle persone isolate nei propri appartamenti, ma ad un certo punto le visioni cominciano a scarseggiare. È proprio qui che arriva in soccorso Wes Anderson. Il regista texano ha inviato una lettera a Criterion, la società che distribuisce in home video i classici della storia del cinema, per suggerire a tutte le persone "rinchiuse" tra le mura domestiche sei film del passato da (ri)vedere comodamente a letto, in poltrona o sul divano.
Wes Anderson: film da vedere in quarantena
Anderson, a differenza di Edgar Wright, predilige sorprendenti riscoperte del passato. Il primo titolo che consiglia di recuperare risale al 1936.
Una donna ardita (Anne-Marie) di Raymond Bernard
La Anne-Marie del titolo originale, interpretata da Annabella, è una giovane donna che vuole diventare pilota d'aerei. Un film sceneggiato da Antoine de Saint-Exupéry e decisamente in anticipo sui tempi. "Non ne avevo mai sentito parlare", ammette Anderson.
Il secondo film è del 1934 ed è un altro classico del cinema francese.
I miserabili (Les misérables) di Raymond Bernard
Dal classico di Victor Hugo, la vicenda immortale di Jean Valjean, al quale presta il volto Harry Baur. "È un capolavoro – scrive Anderson – e amo questo Harry Baur".
Il terzo consiglio è ancora un titolo di Bernard.
Les croix de bois di Raymond Bernard
Ovvero le croci di legno: quelle raccontate nel romanzo omonimo di Roland Dorgelès e portate sullo schermo per ricostruire l'esperienza tragica della Prima guerra mondiale. Lenny Borger su Cinématographe ha definito questo film "tra le più terrificanti evocazioni del grande mattatoio del '14-'18".
Wes Anderson, nuovo film in pausa: i suoi consigli
Anderson sterza verso la modernità con la sua quarta dritta.
Un provinciale a New York (The Out of Towners) di Arthur Hiller
Jack Lemmon e Sandy Dennis sono gli strepitosi protagonisti di questa commedia sullo scontro provincia-città e sulle nevrosi delle grandi metropoli. "Non avevo mai visto questo film di Arthur Hiller – commenta Anderson – ed è una meravigliosa macchina del tempo". In Italia è disponibile in streaming sui cataloghi di iTunes e YouTube Movies.
Gli anni '80 irrompono con un altro titolo abbastanza dimenticato.
La ricerca della felicità (And the Pursuit of Happiness) di Louis Malle
Il documentario del grande regista francese è un'inchiesta etnologica dedicata agli immigrati che ogni giorno arrivano negli Stati Uniti. "Rivedere questo film – confessa Anderson – è come tornare indietro nel tempo".
Il sesto e ultimo consiglio sbarca negli anni '90.
Un angelo alla mia tavola (An Angel at My Table) di Jane Campion
Dalla regista di Lezioni di piano, l'emozionante biopic sulla vita della scrittrice neozelandese Janet Frame, interpretata (da adulta) da un'intensa Kerry Fox. "Quante volte riguarderei questo film?", si domanda Anderson.
In attesa di vedere The French Dispatch, che dovrebbe uscire il 24 luglio 2020, Wes Anderson si congeda dicendoci che dobbiamo sentirci fortunati "ad avere questo Louvre di film a portata di mano".
Foto interna: Criterion Collection
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