Black Mirror diventa realtà. La serie tv Netflix ideata, prodotta e scritta Charlie Brooker, una delle più inquietanti e disturbanti del panorama televisivo internazionale, anticipa la realtà sociale verso la quale ci stiamo dirigendo. Così succede che in Cina, dal prossimo primo maggio, internet e i social network verranno usati soprattutto per esercitare un controllo dei cittadini. Il governo del rieletto presidente Xi Jinping ha infatti varato una legge in stile Minority Report che monitorerà le attività della popolazione in rete. Il colosso asiatico inizierà ad applicare il cosiddetto “sistema di credito sociale” ai voli e ai treni e impedirà alle persone che in passato hanno ricevuto sanzioni (diffusione di false informazioni sul terrorismo, biglietti non pagati, sigarette fumate nei bagni) di prendere questi mezzi di trasporto per un massimo di un anno.
Black Mirror: la trama diventa realtà
I cittadini si apprestano ad essere divisi in “buoni” e “cattivi” tramite il controllo della cronologia della navigazione internet, la regolarità dei pagamenti delle bollette e dell’affitto. Rientrano in queste categorie anche i datori di lavoro che non hanno versato i contributi ai dipendenti o le persone che non hanno pagato multe. Allo stesso modo, sono previsti bonus per chi ha ottenuto buoni punteggi. Un vero e proprio social credit score come accadeva in Nosedive, la prima puntata della terza stagione di Black Mirror. In quell’episodio diretto da Joe Wright, Bryce Dallas Howard interpreta Lacie, una ragazza insicura che vive in un mondo dove chiunque può votare la popolarità degli altri grazie a lenti standard e ai social media.
Black Mirror 4: cosa succederà allora?
Un mondo in cui le persone si classificano in base ai like. A seconda della media di punteggio ottenuta, le persone possono (o non possono) accedere a determinati servizi. Un’idea che Xi Jinping ha riassunto all’Assemblea del Popolo che con la riforma della Costituzione lo ha proclamato presidente a vita: “inaffidabile una volta, limitato per sempre”. Una scelta che fa il paio con la sperimentazione brevettata di recente da Walmart per creare dei robot impollinatori per sostituire le api. Proprio come un altro episodio della terza stagione di Black Mirror, Hated in the Nation.
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Fonte foto: https://www.instagram.com/brycedhoward/
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