Sembra proprio che Luc Besson sia arrivato all’apice della sua carriera. Il regista francese è riuscito, infatti, a realizzare un’opera cinematografica di quasi 200 milioni di Euro, budget che qualsiasi altro regista europeo può solo sognarsi. Fiore all’occhiello del panorama cinematografico francese, Luc Besson è forse uno dei migliori registi cinematografici di questi ultimi anni. Definizione che il regista conferma ogni volta che al cinema esce un suo film. Questa volta, però, sembra che abbia davvero esagerato: Valerian e la Città dei mille pianeti potrebbe rivoluzionare il mondo del cinema una volta per tutte, al pari di film come Matrix o Avatar. Ecco tutto quello bisogna sapere sul conto di questo regista visionario.
Luc Besson: il primo film e la passione per la fantascienza
Classe 1959, Luc Besson inizia la sua carriera cinematografica come assistente alla regia per vari registi francesi dell’epoca. Nel 1983, il giovane cineasta realizza la sua opera prima, Le Dernier Combat, film di fantascienza ispirato alle sue letture adolescenziali. Nel 1985 nasce il suo primo film di successo: Subway. Nel cast c’è anche un giovanissimo e biondissimo Christopher Lambert. Amata dai giovani, questa seconda opera trasforma il giovane Luc in uno dei registi più apprezzati della Francia. La critica, però, non è d’accordo: i suoi film sono troppo "pubblicitari" e si discostano dalla visione di “cinema classico”.
Una filmografia strepitosa
Besson continua comunque per la sua strada e, supportato dalla Gaumont, comincia a realizzare pellicole dal calibro di Le Grand Bleu (1988), Nikita (1990) e Lèon (1994), forse uno dei suoi migliori capolavori. Ad oggi il regista francese ha all’attivo 18 film: Valerian e la Città dei mille pianeti è il suo ultimo grande lavoro, con cui sembra voglia ricollegarsi a quel filone fantascientifico iniziato con la sua opera prima e continuata con Il quinto elemento, realizzato nel 1997.
Possiamo dire che Valerian e la Città dei mille pianeti sia la summa poetica di questo grande artista, il cui lavoro passerà sicuramente alla storia del cinema internazionale.
Fonte foto copertina: facebook.com/LucBessonOfficial
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