Maria Perego è una delle autrici televisive italiane che più di tutti ha segnato per sempre la storia del piccolo schermo: alla fine degli anni ’50, infatti, Maria ha avuto la grande idea di inventare il personaggio di Topo Gigio, un pupazzo che la donna muoveva vestita completamente di nero e completamente nell’ombra. Topo Gigio ha calcato le scene della televisione italiana per tantissimi anni consacrando al successo anche la sua creatrice.
Maria Perego: i pupazzi
Quella per i pupazzi era per Maria Perego una vera e propria passione. Prima di inventare Topo Gigio, infatti, Maria si era esercitata ideando e dando vita a Picchio Cannocchiale, ispirato al più famoso Picchiarello. Per Topo Gigio, invece, Maria Perego decide di ispirarsi a Topolino. La voce di Peppino Mazzullo, poi, fa il resto, consacrando Topo Gigio al successo. Insieme al suo pupazzetto, Maria Perego è stata protagonista di numerosi programmi, non solo per bambini. Tra le tante apparizioni non si possono dimenticare la conduzione di Canzonissima e i duetti con Louis Amstrong e Frank Sinatra. Insomma, grazie a Maria Perego Topo Gigio è diventato una vera e propria star!
Topo Gigio: mito indiscusso della televisione italiana
Maria Perego ha amato il teatro delle marionette fin dall’infanzia: per questo si è lanciata a capofitto nell’ideazione di pupazzetti “manovrabili”. A quei tempi, però, di certo non si aspettava tutto quel successo. Se per molti Topo Gigio ha rappresentato una bella forma d’intrattenimento, per Maria Perego la sua creatura era una vera e propria opera d’arte! In Rai è riuscito addirittura a conquistare 22 milioni di ascolti, approdando poi anche negli States, in America Latina e in Inghilterra. A questa straordinaria avventura la Perego ha anche dedicato un libro: Io e Topo Gigio. Vita artistica e privata di una donna straordinaria.
Oggi Topo Gigio non avrebbe vita facile nel mondo della televisione per via delle nuove tecnologie nel campo dell’animazione. Il suo mito però rimane vivo nei cuori del pubblico italiano.
Fonte foto copertina: facebook.com/yomeacuerdo/
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