Avrebbe dovuto fare l’avvocato, ma il destino ha voluto che diventasse un’artista. Il suo nome è Karen Di Porto, romana di nascita, che in passato ha svolto i lavori più disparati, come la key holder, mestiere svolto anche della protagonista del suo primo lungometraggio, Maria per Roma, nei cinema a partire da giovedì 8 giugno.
I primi passi di Karen Di Porto
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza, decide, di punto in bianco, di abbandonare la carriera giuridica per esaudire un sogno tenuto per troppo tempo nascosto nel cassetto: entrare a far parte del mondo del cinema. Così, la giovane studentessa in Legge intraprende un percorso di formazione teatrale con l’insegnante Francesca de Sapio, recitando poi nelle commedie della compagnia teatrale Mixò. Oltre alla recitazione, Karen comincia a scrivere soggetti teatrali, per i quali riceve anche alcuni riconoscimenti.
Il cinema
Nel 2011, Karen Di Porto entra in contatto per la prima volta con il mondo della regia, realizzando un piccolo cortometraggio intitolato Nicolino, una commedia grottesca presentata al Museo Macro di Roma. Karen ci prende gusto e così realizza un altro cortometraggio, Cesare, che gli permette di conquistare un gran numero di premi e gli dà la spinta per potersi cimentare in un lungometraggio, un progetto la cui sceneggiatura si ispira al suo passato da ragazza precaria, in cerca di fortuna per le vie di Roma: nasce così Maria per Roma, presentato nel 2016 al Festival del Cinema della capitale e che ora, finalmente, si appresta ad approdare nelle sale italiane. Il film, un’opera a basso costo e indipendente, ha ricevuto molti consensi di critica e alcuni hanno anche azzardato al ritorno neorealista del cinema, sulla falsa riga dei film rosseliniani.
Davvero un grande complimento per questa giovane regista alle prime armi, che ha appena intrapreso il suo viaggio nel mondo del cinema.
Fonte foto copertina: facebook.com/karen.d.porto.5
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