In molti ricorderanno come il primo Destiny non fosse partito esattamente alla grande. Uno dei motivi che non ha fatto da subito decollare il gioco è da ricercare nel drop system. Ottenere, ad esempio, il tanto ricercato Gjallarhorn, durante il primo anno di vita del gioco, è stato un vero incubo (un po' come alcune famose figurine di calciatori...).
Secondo quanto dichirato da Mark Noseworthy, Project Lead di Bungie, nel corso di un'intervista rilasciata a Gamerant, in Destiny 2 il drop degli esotici risulterà più equilibrato rispetto al predecessore: "Tante storie circolavano all'inizio sul Gjallarhorn nel primo anno. Su quanto fosse difficile ottenerlo. La storia si è poi ripetuta con altri oggetti nel corso delle espansioni rilasciate successivamente. Noi non vogliamo che questa storia si ripeta. Vogliamo che la ricerca di un oggetto esotico sia un qualcosa che ogni giocatore possa affrontare, senza necessariamente spendere centinaia di ore di gameplay".
Destiny2: divertente, ma non impossibile!
Mark poi aggiunge: "Gli esotici rapprensentano una parte importante all'interno del gameplay di Destiny e sarebbe un peccato se in molti non riuscissero a metterci le mani sopra. Resteranno degli oggetti difficili da trovare, ma non così difficili come in passato".
A quanto pare, quindi, Bungie non vuole "rovinare la festa" a coloro che non hanno la possibilità di spendere troppe ore a giocare. Ci saranno esotici per tutti! Destiny 2 uscirà l'8 settembre per PlayStation 4 ed Xbox One. La versione PC non ha ancora una data d'uscita ufficiale.
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