Un appello su Facebook: è quello di Alba Parietti che ha chiesto aiuto ai fan e agli amici dopo aver ricevuto una querela da parte di Selvaggia Lucarelli e del fidanzato. Secondo quanto riportato da Dagospia la richiesta di risarcimento si aggirerebbe sui 180 mila euro. Tutto era iniziato a Ballando con le stelle, trasmissione tv di cui Alba Parietti era concorrente e Selvaggia Lucarelli giudice: le frecciatine non si erano fermate al palcoscenico e la lite era diventata social. Ora la querela della Lucarelli e l'appello lanciato dalla Parietti, che si è sfogata sui social, pubblicando non solo l'appello ma anche un altro lungo post in cui ha parlato della propria carriera.
Alba Parietti su Facebook chiede aiuto
Questo il messaggio scritto dalla Parietti: "Buon giorno a tutti. Chiedo ai miei amici e sostenitori ,ai quali chiedo inoltre ,di evitare qualsiasi forma di insulto, di fornirmi , non avendo io messo in archivio nulla, in quanto il mio lavoro non è' quello di screditare le persone, materiale inerente a carteggi e pubblicazioni fb di quel periodo, nei miei confronti e viceversa da parte della signora Lucarelli e fidanzato. In 35 anni di carriera, non mi era mai accaduto, di prendermi offese personali, per 10 puntate e poi avere dalla persona in questione anche una richiesta danni. Sopratutto ,quanto le liti ,ovviamente sale del programma stesso e l'assenza nell'ultima puntata, della signora , da lei decisa , non solo non le hanno causato un danno, ma a leggere le interviste sulla prossima edizione di " ballando" semmai una promozione e una riconferma . Mi verrà la sindrome di Giovanna D'Arco .... così è' il duro mondo dello spettacolo . . Buona giornata".
Questo il post:
Parietti-Lucarelli, il tapiro di Striscia la Notizia
A Ballando con le stelle le frecciatine dopo le esibizioni della Parietti, poi sui social la lite era proseguita dopo che Alba aveva chiamato la Lucarelli "Selvaggina". A colpi di post su Facebook si era anche arrivati al tapiro per la Parietti, che a Stafelli aveva detto: “La signora Selvaggina deve imparare a incassare le battute. Lei invece vuol fare la battuta e non vuole essere chiamata neanche Selvaggina… Io nel chiamarla Selvaggina Lucarelli non ci trovo nulla di male. Però, il punto è un altro: se siamo sullo stesso piano, lei può fare tutte le battute che vuole e io posso risponderle, ma se lei è un giudice, deve fare il giudice serio. Se vuole fare il giudice serio, non deve prenderci in giro e deve rispettarci come persone, anziché deriderci. Davanti alle telecamere io rispetterò il giudice Selvaggia Lucarelli, a patto che lei abbia il massimo rispetto del suo ruolo istituzionale, quindi non deve più fare battute da caserma e scatenarsi su Facebook”.
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