Ha avuto inizio il 3 luglio il processo a Nina Moric dopo la denuncia di Belen Rodriguez. Le due ex di Fabrizio Corona si sono salutate con un bacio poco prima dell’udienza, mantenendo un certo decoro, per poi arrivare in aula, dove i toni si sono accesi rapidamente. Alla base del contenzioso legale un’intervista della Moric che, intervenuta nel 2015 ai microfoni de La Zanzara, aveva mosso accuse pesanti contro la showgirl argentina. Guidata dalle domande di Giuseppe Cruciani, conduttore del programma radiofonico, l’ex di Corona aveva definito Belen una strega e un viado. Le accuse più pesanti riguardano però il benessere del figlio avuto proprio dal rapporto con l’ex re dei paparazzi, Carlos, che per la Moric sarebbe stato molestato.
Belen Rodriguez e Nina Moric, iniziato il processo
Dal saluto di circostanza all’attacco diretto. Belen Rodriguez è stata ascoltata in aula a Milano come parte civile, assistita dal suo avvocato, Andrea Righi: “Sono stata accusata d’aver molestato suo figlio. Parole gravissime, dalle quali ho sentito il dovere di difendermi, proprio in quanto madre. Qualora Nina Moric dovesse essere condannata, i soldi di un eventuale risarcimento verranno dati in beneficenza”.
Parole dure, con la showgirl argentina che ha inseguito parlato di comportamento incivile da parte della Moric, aggravato dall’eco mediatica, scaturita dalla loro notorietà: “Spesso mi è capitato d’essere fermata da altre madri al parco, mentre ero con mio figlio, per chiedermi spiegazioni in merito a tali accuse”.
Belen Rodriguez, processo iniziato: la difesa di Nina Moric
Ha in seguito avuto modo di esprimersi anche Nina Moric, che sembra alla ricerca di un nuovo equilibrio con Luigi Favoloso. La donna ha spiegato in aula di non aver mai parlato di molestie sessuali ricevute da suo figlio: “Ho soltanto detto quanto mi era stato raccontato da Carlos, ovvero che Belen era solita girare per casa nuda”.
La modella croata è poi passata all’attacco, per poi specificare come i fatti si siano svolti tre anni fa, in un periodo molto difficile della sua vita: “Sono stata diffamata anch’io da lei, che sui social mi ha definitiva una psicopatica e una squilibrata, giudicando il mio ruolo di madre. È qualcosa che io non farei mai e non sono mai giunta a querelarla”. Parole di fuoco da entrambi gli schieramenti, con la seconda udienza in aula prevista per l’11 settembre.
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