Il caso Harvey Weinstein sembra ormai essere diventato un fenomeno inarrestabile e ha dato il via a far aprire tutti i vasi di Pandora che fino a questo momento erano rimasti sepolti e incatenati nella mente e nei ricordi delle persone che hanno avuto la sfortuna di incappare in personaggi del genere. Tra molestie accertate e presunte, la lista delle persone che denuncia diventa sempre più lunga, così come quella dei denunciati. L'ultima, in ordine di tempo, arriva dall'America e riguarda l'attore Johnathon Schaech che ha accusato Franco Zeffirelli, regista e sceneggiatore italiano, di aver abusato di lui nel 1993, quando aveva appena 22 anni, sul set della pellicola cinematografica Storia di una capinera.
Johnathon Schaech contro Franco Zeffirelli
L'attore americano Johnaton Schaech ha mosso delle accuse di violenza sessuale, nei suoi confronti, ai danni del regista e sceneggiatore italiano Franco Zeffirelli. Sulla rivista People, Schaech ha confessato che Zeffirelli, all'epoca delle riprese del film “Storia di una capinera” ha cercato di avere con lui un rapporto orale.
Con la scusa di insegnarmi, tentò di sedurmi fin dall'inizio [. .]Mi diceva quanto ero bello, mi raccontava storie incredibili e cosa dovevo fare per essere un grande artista. Capivo che voleva altro da me oltre che essere il suo primoattore
A difendere il regista c'ha pensato lo stesso figlio, Pippo, che ha rimandato le accuse al mittente ammettendo che:
Il signor Schaech, che all'epoca aveva 23 anni, era stato scelto fra tanti candidati per il ruolo di Nino [..] le asserzioni sugli abusi non sono vere. I registi hanno stili diversi e quando hanno a che fare con attori senza esperienze, a volte, sono più esigenti e più pressanti.
Chi è Franco Zeffirelli
Classe 1923, Franco Zeffirelli è originario di Firenze. La sua infanzia è stata molto diversa da quella dei suoi coetanei dal momento che il padre, essendo lui nato fuori da matrimonio, ha deciso di riconoscerlo solo quando aveva già compiuto 19 anni. A metà degli anni '40, inoltre, ha esordito come scenografo curando una pellicola, Troilo e Cressida, diretta da Luca Visconti. Ben presto esordì anche come regista e nel 1954 ha curato anche la regia de La Cenerentola presso il Teatro a La Scala di Milano. Tra i suoi titolo di successo ricordiamo: La bisbetica domata del 1967 seguita l'anno successivo da Romeo e Giulietta, di cui quest'anno ricorrono i 50 anni dall'uscita, Pagliacci, La Traviata, Otello fino ad arrivare a La storia di una capinera e Omaggio a Roma di cui è stato regista e sceneggiatore.
Fonte foto: https://youtu.be/jurxK8lDQoM
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