Nespresso, il brand del caffè del gruppo multinazionale Nestlé, sfrutta il lavoro minorile nelle piantagioni del Guatemala: è l'accusa mossa all'azienda dal giornalista britannico Antony Barnett in un'inchiesta del programma Dispatches di Channel 4, che va in onda lunedì 2 marzo 2020. La società svizzera usa degli intermediari (mai resi pubblici prima d'ora) che utilizzano i bambini per la pulizia e la preparazione dei chicchi di caffè. Non solo: li fa lavorare sottopagati e in condizioni di sicurezza e sanitarie disastrose. George Clooney, testimonial del marchio e volto simbolo di Nespresso, è stato subito travolto dalle polemiche.
George Clooney Nespresso: la replica dell'attore
L'attore, che negli spot sorride sornione con il celebre "What else?", risponde alle accuse dichiarandosi estraneo ai fatti contestati e dispiaciuto per quanto scoperto. Lo dichiara al sito Deadline.
Sinceramente sono stato sorpreso e rattristato nell'apprendere questa storia. Essendo cresciuto lavorando da quando avevo 12 anni in una fabbrica di tabacco, sono consapevole delle questioni complesse che riguardano l'agricoltura e il lavoro minorile. Ecco perché sono entrato a far parte del Comitato consultivo per la sostenibilità di Nespresso sette anni fa, insieme alla Rainforest Alliance, al Fair Trade International e alla Fair Labour Association, con l'obiettivo di migliorare la vita degli agricoltori.
La multinazionale di Losanna sostiene da tempo che il loro prodotto è ecologicamente ed eticamente sostenibile: nonostante questa certificazione, George Clooney ha ritirato la propria immagine (non la voce) dalle pubblicità dell'azienda tre anni fa.
Questo Consiglio e questa società hanno ancora del lavoro da fare. E quel lavoro sarà fatto. Spero che questo giornalista continui a indagare e a riferire accuratamente sulla situazione.
Nespresso: cialde davvero eticamente sostenibili?
Nespresso, tramite una nota pubblicata sul sito ufficiale e affidata all'amministratore delegato Guillaume Le Cunff, rispedisce al mittente le accuse di Barnett. Anche se non è certo la prima volta che l'azienda e un altro gigante del caffè come Starbucks vengono accusati di sfruttamento.
Nespresso ha tolleranza zero nei confronti del lavoro minorile. È inaccettabile: se si afferma che i nostri standard elevati non sono soddisfatti, agiremo immediatamente. In questo caso, abbiamo avviato un'inchiesta approfondita per scoprire quali aziende agricole sono state filmate e se riforniscono effettivamente la nostra. Non riprenderemo gli acquisti di caffè dalle aziende agricole in quest'area fino alla chiusura dell'indagine. Qualsiasi problema che scopriremo verrà trattato con diligenza e saranno intraprese azioni risolute.
Miki Mistrati, il regista del documentario di Dispatches, ha fornito quest'anticipazione dell'inchiesta "The Truth About Your Coffee" via social.
How is your coffee produced? Well, maybe you should watch our new documentary coming on Monday 8:00 PM on Channel 4. Starbucks & Nespresso: The Truth About Your Coffee #childlabor #coffee #documentary @TI_Media_UK pic.twitter.com/F0VQGIhUWN
— Miki Mistrati 🎥 (@MrMistrati) February 25, 2020
Fonte foto: https://twitter.com/TheReadAbout
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV