Gerry Scotti celebra il suo compleanno a Cologno Monzese. Il conduttore, che il 7 agosto 2019 compie 63 anni, ha scelto di trascorrere l'estate in tv, impegnato ogni sera prima del Tg5 con il quiz Caduta libera. Ma in un'intervista concessa a Maria Volpe per Liberi Tutti, il presentatore che farà compagnia al pubblico televisivo fino all'autunno si è raccontato nei suoi aspetti più intimi e meno noti. A partire dall'infanzia passata in provincia di Pavia.
Gerry Scotti: compagna e figlio le sue priorità
Nato a Camporinaldo, Gerry Scotti è cresciuto in una famiglia umile e modesta.
Mio papà era operaio, faceva il rotativista al Corriere della Sera. Faceva il turno di notte e il suo tempo libero lo passava correndo da suo padre in campagna, a Campo Rinaldo nel pavese, per aiutarlo a dare il verderame sulle viti. Questo è l'ambiente dove sono nato e cresciuto. Penso che una volta ci fossero meno necessità e il livello di soddisfazione arrivava prima. Ora soffro senza aria condizionata, ma fino a 20 anni fa non soffrivo, abbassavo i finestrini dell'auto.
Oggi è tutto diverso, ma a quel periodo, Virginio guarda ancora con gli stessi occhi di allora.
Io ho una sana nostalgia quando ripenso alle mie domeniche passate in viale Zara, seduto sul marciapiede. Avevo 16 anni, nel pieno dell'austerity, con i miei amici il gioco era indovinare il colore della prima macchina che passava. Sembravamo trogloditi, e invece no, andavamo al liceo classico. Chissà oggi: io proverei a far fare questo gioco ai ragazzi...
Nel 1991 il conduttore si è sposato con Patrizia Grosso dalla quale si è poi separato nel 2002 e ha infine divorziato nel 2009. I due hanno avuto un figlio, Edoardo, che fa il produttore televisivo. Adesso nella vita di Gerry c'è la compagna Gabriella: entrambi separati, si sono conosciuti perché i loro figli erano a scuola insieme.
Sono privilegiato sotto tutti i punti di vista: ho un figlio, una compagna. Onestamente, mi manca solo il tempo libero. Mi sono chiesto: che senso ha se un libero professionista che teoricamente non ha vincoli non può smettere come vuole e quando vuole? Mi sono dato questa risposta: per gente come me o Carlo Conti o Paolo Bonolis che hanno fatto del nostro esserci quotidiano il nostro modo di essere, come la credenza in salotto, è faticoso dare uno stop.
Gerry Scotti: anni 63, spirito avventuroso
Carattere pacioso da zio della tv, Scotti nasconde in realtà uno spirito indomito e avventuroso.
L'esperienza più avventurosa l'ho vissuta nell'88: con l'irruenza di un trentenne, non sapendo andare in barca a vela, l'ho guidata fino all'isola di Porquerolle. Ed è un miracolo se sono ancora vivo. Ma da allora più che mai il mare mi ha conquistato: è quel che amo in vacanza. Fare il bagno in mare, cucinarmi in barca. Leggere e ascoltare musica al largo. E poi la moto, la mia adorata Harley-Davidson.
Nemmeno la forma fisica lo spaventa: Gerry pesa 110 chili, portati con distensione e appagamento.
Vivo con grande serenità il mio quintale. Trascuro il mio corpo meno di quanto si possa credere, però, specie da una decina di anni. Faccio costantemente ginnastica tre volte la settimana, sono regolare negli orari, detesto mangiare quando capita; mi piace molto il cibo ma alle 23 non apro il frigorifero e non mi attacco al tubo della maionese. Ceno con amici, sono godurioso e sono convinto che le cose buone facciano meno male delle cose cattive.
I social, tanto usati dai suoi colleghi, non gli mancano affatto. L'unico suo vero account è quello Instagram, dove si diverte a postare (ma solo ogni tanto...) foto come questa.
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