Lo si conosce soprattutto per il ruolo del saggio Professor Charles Xavier, colui che nei film sugli X-Men ha fondato la scuola per mutanti, quella che accoglie chi possiede questo "dono". Patrick Stewart ha dato il volto al Professore (alternandosi con James McAvoy a seconda dell'età, visto che quest'ultimo ha interpretato il giovane professor X) e nel corso di un'intervista ad Empire prima dell'uscita di Logan, film su Wolverine che lo vedrà di nuovo sul grande schermo, ha svelato di utilizzare cannabis per curare un problema fisico. Uno spray per curare le mani: la legge lo consente e l'attore ha così potuto risolvere un problema che lo affliggeva.
Patrick Stewart, il film Logan lo vedrà di nuovo al cinema
Nel nuovo film sarà visibilmente invecchiato: "Sto riflettendo in ogni caso sull'invecchiare, non avevo bisogno di Logan per pensarci. Lo faccio ogni giorno. Non sempre. Non sto a rimuginarci continuamente, ma sono arrivato a un punto in cui i numeri sono contro di me. Ci sono delle questioni fisiche che mi fanno sentire anziano".
E così ha poi svelato di utilizzare cannabis: "Il mio problema principale è che le mie mani non funzionano molto bene. Ma grazie alla cannabis la situazione è migliorata rispetto al passato. Grazie alle leggi della California ora è semplicemente uno spray che applico".
Professor X di nuovo con Wolverine ma più invecchiato
Il professor X malato del lungometraggio sarà più instabile del solito a causa di una malattia degenerativa al cervello, come raccontato ad Empire nel corso dell'intervista: "Per quel che mi riguarda - ha detto l'attore - sappiamo tutti che le persone sopra una certa età potrebbero avere delle malattie degenerative al cervello, è una questione davvero reale. Mia moglie Sunny Ozell è cresciuta in una famiglia di dottori e mi hanno detto 'Beh, alla tua età, se avessero dovuto accaderti determinate cose negative sarebbero già successe. O ne saresti consapevole, quindi sei a posto'. La situazione è rassicurante!".
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