Una storia che è destinata a far parlare ancora molto. L'ex Power Ranger Rosso, Ricardo Medina Jr., ha confessato l'omicidio del suo coinquilino, Joshua Sutter. L'assassinio è avvenuto nel 2015 ma il processo è andato avanti per lungo tempo e il prossimo 30 marzo arriverà la sentenza definitiva che potrebbe condannare l'attore a 6 anni di carcere.
Ricardo Medina Jr.: l'omicidio dell'amico
Stanto a quanto emerse all'epoca dai rilievi degli investigatori, l'attore e il suo coinquilino Joshua Sutter hanno avuto una discussione degenerata in una violenta rissa. Dopo essersi colpiti a vicenda con pugni e calci, Ricardo Medina Jr. si ritirò nella propria camera da letto con la fidanzata. A quel punto Sutter riuscì a entrare con la forza nella stanza dell'attore. L'ex Power Rangers afferrò una spada che teneva accanto alla porta e inferse alla vittima delle profonde ferite. Ferite che, nonostante Medina avesse chiamato i soccorsi, portarono il ragazzo alla morte.
Un lungo processo
All'epoca dei fatti Medina non si auto-accusò dell'omicidio, anche se le indagini ebbero subito come unico sospettato lui. Tanto è vero che l'attore venne arrestato e poi rilasciato per mancanza di prove. L'anno successivo venne condannato a 26 anni di carcere, uscendo di prigione dietro il pagamento di 1 milione di dollari. Stando all'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, solo nei giorni scorsi l'attore portoricano ha confessato di aver ucciso il coinquilino:
"Ha commesso un reato di omicidio volontario, e ha ammesso nella sua autodenuncia di aver utilizzato una spada nell'uccisione".
L'attore, conosciuto per aver interpretato il ruolo di Cole Evans (il "Red Ranger") nella serie tv statunitense Power Rangers: Wild Force, aveva partecipato anche a un episodio di un'altra nota serie, E.R. - Medici in prima linea. Il pubblico lo ha visto anche in una puntata di CSI: Miami. La sua ultima apparizione tv è stata in Power Rangers Samurai, nel 2011.
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