È stata una notte da incubo quella di domenica 29 gennaio per Roby Facchinetti. La storica voce dei Pooh, 79 anni, è stato rapinato in casa nella sua villa di Bergamo. In quel momento col cantante e tastierista c'era la sua famiglia, rimasta a lungo in ostaggio dei ladri. "Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita": così il cantautore bergamasco ha descritto sui social quello che è successo a lui, alla moglie Giovanna e al figlio Roberto.
Roby Facchinetti, villa Bergamo diventa un inferno
I dettagli della vicenda sono ancora coperti dalla riservatezza delle indagini, affidate alla Squadra mobile, ma stando alle prime ricostruzioni, i tre malviventi – a volto coperto, vestiti di nero e con i guanti – si sarebbero introdotti nell'abitazione di Facchinetti nei pressi dello stadio di Bergamo. La banda avrebbe minacciato la famiglia puntando addosso le pistole per avere in cambio soldi, gioielli, orologi e altri oggetti di valore.
"Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando", aggiunge il musicista nel suo post. Proprio la prossima settimana, al Festival di Sanremo 2023, Roby Facchinetti è atteso sul palco del Teatro Ariston con Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli per la reunion dei Pooh in omaggio a Stefano D'Orazio, scomparso nel novembre del 2020.
Visibilmente scosso da quanto successo al padre, Francesco Facchinetti ha usato il suo profilo Instagram per ringraziare tutte le persone che hanno espresso vicinanza alla sua famiglia e mandare un durissimo messaggio a quelli che ritiene responsabili del furto: i politici italiani.
Francesco Facchinetti: politica è responsabile
Il conduttore televisivo e DJ non ha risparmiato critiche sul senso di insicurezza che si vive al giorno d'oggi in Italia. "Mio padre, mio fratello e mia sorella hanno subito una rapina a mano armata in casa, una di quelle cose brutte che vorresti non capitassero mai nella vita, che vedi nei film e pensi non possano mai succedere. Invece purtroppo capita, fortunatamente stanno bene. Sono molto triste e amareggiato per come si è trasformato il nostro Paese", dice Francesco in una delle sue Stories.
"Complimenti a voi, incapaci e capre, che avete reso il Paese più bello del mondo un Paese insicuro, in cui c'è da aver paura. Voi incapaci, che avete governato il Paese negli ultimi trent'anni: quando andate a letto guardatevi allo specchio e fatevi schifo", conclude infuriato Facchinetti, andato a vivere all'estero, a Lugano, in Svizzera.
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