La durissima Adolescence, la serie tv del momento in cui ogni episodio è girato in un unico lungo piano sequenza, è tratta da una storia vera? La risposta è no, almeno in parte. La miniserie britannica ideata da Stephen Graham e Jack Thorne e diretta da Philip Barantini, si basa su una sceneggiatura di fantasia – il racconto di un ragazzo di 13 anni, Jamie (Owen Cooper), accusato di aver ucciso una propria coetanea con un coltello – che affronta però un'emergenza sociale sempre più sentita in Inghilterra.
Adolescence: una storia vera dietro la serie?
Graham ha dichiarato che con Adolescence ha voluto approfondire l'improvviso aumento dei crimini violenti con armi da taglio nel Regno Unito, in particolare con autori e vittime minorenni. La vicenda umana di Jamie e il brutale assassinio della compagna di scuola Katie sono ispirati a due delitti realmente accaduti negli ultimi anni: gli omicidi di Ava White e di Elianne Andam.
Ava White era una ragazza di 12 anni assassinata il 25 novembre 2021 a Liverpool da un adolescente di 14 anni. Ava si trovava con alcune amiche vicino al Royal Court Theatre quando un gruppo di ragazzi tra i 13 e i 15 hanno cominciato a riprenderle con gli smartphone e pubblicare i loro video su Snapchat. Infastidite dal comportamento dei coetanei, le ragazze avevano chiesto di smettere di girare quei video quando uno degli adolescenti si è avvicinato e ha pugnalato Ava al collo con un coltello prima di scappare ridendo.
Elianne Andam era una ragazza di 15 anni uccisa il 27 settembre 2023 a Londra da Hassan Sentamu, un 17enne di origini ugandesi condannato all'ergastolo per omicidio colposo. Il teenager si era da poco lasciato con un'amica di Elianne e doveva incontrare l'ex fidanzata al centro commerciale Whitgift di Croydon per restituirle alcuni oggetti personali, tra cui un orsacchiotto di peluche. All'appuntamento Sentamu era andato con guanti e coltello perché voleva vendicare una presunta mancanza di rispetto subita qualche giorno prima da parte delle due. Elianne era lì soltanto per aiutare e sostenere la sua amica: quando è scoppiata la lite, Hassan l'ha colpita con svariate coltellate davanti a bambini, adolescenti e persone di passaggio.
Adolescence, Netflix "a caccia" di Andrew Tate
Un altro elemento drammaticamente reale che Adolescence affronta è l'influenza che hanno sui giovani inglesi figure carismatiche come quella di Andrew Tate. Classe 1986, nato a Washington e cresciuto tra Chicago e Goshen prima di trasferirsi a Luton in seguito al divorzio dei genitori, Tate è un ex campione di kickboxing e controverso influencer famoso per la pubblicazione di video zeppi di messaggi misogini e violenti.
Bannato da diversi social, Tate si è costruito una solida reputazione nella manosfera e tra gli incel, le comunità maschili online che promuovono un pensiero sessista e discriminatorio nei confronti delle donne. Da influencer il "king" della mascolinità tossica si è fatto portavoce di una teoria secondo la quale le donne, in particolare le femministe, sono colpevoli di ogni tipo di stortura e problema della nostra società. Il debutto di Adolescence su Netflix, arrivata in streaming il 13 marzo, coincide con le sei inchieste giudiziarie (quattro penali e due civili) che Tate sta affrontando in Romania, Regno Unito e Stati Uniti.
Il dramma di Stephen Graham e Jack Thorne è uscito sulla piattaforma streaming proprio quando è emerso che Kyle Clifford, un ragazzo di 26 anni che ha violentato e ucciso con una balestra l'ex fidanzata Louise Hunt insieme a sua madre Carol e sua sorella Hannah nella loro casa di Bushey, aveva ascoltato podcast e guardato video di Andrew Tate proprio poche ore prima del triplice omicidio.
Foto: Netflix
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