La notizia arriva direttamente dal The Hollywood Reporter, che annuncia l’ingresso di Dalmar Abuzeid nel cast di Chiamatemi Anna, la cui seconda stagione esordirà su Netflix il 6 luglio 2018. I 10 episodi del nuovo ciclo vedrò quindi l’introduzione di un personaggio di origine afro-caraibiche interpretato proprio da Abuzeid. Sia l’attore che la showrunner Moira Walley-Beckett hanno posto l’accento sull’importanza dell’aggiunta di un interprete di colore, in una serie ispirata ad un romanzo così definito come il classico Anna dai capelli rossi, scritto nel 1908 da Lucy Maud Montgomery.
Chiamatemi Anna 2: Dalmar Abuzeid sarà Sebastian Lacroix
L’ideatrice della serie Moira Walley-Beckett ha dichiarato di essere sempre stata preoccupata dalla mancanza di diversità etnica nel romanzo originale. Da qui l’idea di inserire il personaggio di Sebastian Lacroix, introdotto come un amico conosciuto nei suoi viaggi da Gilbert Blythe (Lucas Jade Zumann), principale interesse amoroso della protagonista Anna (Amybeth McNulty).
Il giovane afro-caraibico lavora spalando carbone nei motori di un battello a vapore, e come dichiarato da Dalmar Abuzeid al The Hollywood Reporter, “porta la nuova prospettiva di un afro-caraibico nel mondo di Anna”. Una new entry questa che consentirà alla serie di esplorare tematiche quali intolleranza, pregiudizi, razzismo ed inclusione nel contesto storico trattato.
Chiamatemi Anna, su Netflix: la trama
La serie tv è ideata da Moira Walley-Becket, e si incentra sulla fase iniziale delle vicende della giovane Anna Shirley, che dopo anni trascorsi in un orfanotrofio viene mandata in adozione dagli anziani fratelli Marilla e Matthew Cuthbert. La ragazza dai capelli rossi si troverà a dover affrontare la diffidenza iniziale sia della sua nuova famiglia che dell’intera comunità.
La giovane riuscirà, grazie alla sua voglia di vivere e alla grande immaginazione, a farsi accettare dalle persone che la circondano, in primis i genitori adottivi, la cui vita non sarà più la stessa. Una storia che parla di ricerca d’identità, di lotta per l’amore e per essere accettati, affrontando temi sempre attuali come pregiudizio, femminismo, parità di genere, bullismo e non solo.
Fonte immagine: facebook.com/Dalmar-Abuzeid
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