Nel giorno dell'anniversario dell'arresto avvenuto il 17 giugno di 42 anni fa, Warner Bros Discovery e HBO Max hanno diffuso le prime immagini di Portobello, l'attesa serie tv di Marco Bellocchio sul caso Enzo Tortora. Ad interpretare il conduttore televisivo, vittima innocente di un clamoroso errore giudiziario che si è trasformato in un caso mediatico, è Fabrizio Gifuni, alla terza collaborazione consecutiva con il regista di Bobbio dopo Esterno notte e Rapito.
Portobello, serie tv di Bellocchio ricostruisce caso Tortora
La serie parte proprio dalla notte del 17 giugno 1983, quando Enzo Tortora fu accusato ingiustamente da alcuni detenuti di essere al centro di un traffico di droga gestito dalla camorra napoletana. Arrestato dai Carabinieri con l'accusa di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico, incarcerato a Bergamo e trascinato in un lungo processo, il presentatore fu attaccato anche nell'ambiente televisivo e giornalistico, con le sue immagini in manette mandate in onda ininterrottamente. Soltanto dopo 271 giorni di carcere poté lasciare la prigione e il 15 settembre 1986 venne completamente assolto con formula piena, scontando tre anni di calvario giudiziario.
Prodotta da Kavac Film e Our Films del gruppo Mediawan in coproduzione con Arte France e in collaborazione con The Apartment Pictures di Fremantle, Portobello è la prima produzione originale italiana di Warner Bros Discovery per la piattaforma streaming HBO Max. La fotografia è di Francesco Di Giacomo, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Daria Calvelli, il montaggio di Francesca Calvelli, le musiche di Teho Teardo.
Portobello, cast da Fabrizio Gifuni a tanti volti noti
Nel cast della serie, accanto a Fabrizio Gifuni nel ruolo di Tortora, ci sono Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Carlotta Gamba, Alessandro Preziosi, Fausto Russo Alesi e Salvatore D'Onofrio. Composta da sei episodi, Portobello è stata scritta da Bellocchio con Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore. Ospite al Bif&st di Bari, il regista ha chiarito perché, dopo il rapimento Moro, ha deciso di affrontare in una serie uno dei casi giudiziari più discussi ed ambigui della storia italiana.
Mi attrae nella storia questo rapporto tra i singoli, che diventano dei personaggi, e anche la storia italiana. Questa storia del caso Tortora è rivolta al passato ma ha tutta una serie di elementi, personaggi, temi, che assolutamente sono riconducibili al presente.
"Era un lottatore, ma la lotta lo fece ammalare e morire. Non ne farò un santino, scaverò dentro di lui in una serie perché un film non può contenerlo", ha aggiunto il regista. Portobello ha già una data d'uscita fissata, anche se non ancora precisa: il debutto è previsto nel 2026 su HBO Max.
Foto: Anna Camerlingo
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