La risposta italiana a Euphoria finisce la sua corsa: Amazon Prime Video ha cancellato Prisma, la serie televisiva ideata da Alice Urciuolo e Ludovico Bessegato, la coppia già dietro Skam Italia. La decisione è arrivata come un fulmine a ciel sereno per i fan del teen drama inclusivo sulle identità fluide, già pronti ad una terza stagione per la conclusione delle avventure di Andrea e Marco, Daniele e Carola, Nina e Micol.
Prisma cancellata: niente terza stagione
L'annuncio della cancellazione di Prisma arriva direttamente da Ludovico Bessegato in un video postato sul suo profilo Instagram. Lo sceneggiatore e showrunner non nasconde il proprio rammarico per non poter chiudere la narrazione del primo Original italiano della piattaforma. "La seconda stagione di Prisma sarà l'ultima e non ci sarà una terza stagione", spiega Bessegato.
Ve lo dico direttamente, è quello che penso sia giusto fare, per il rapporto che abbiamo sempre avuto e proverò anche a spiegarvi perché. Dal mio punto di vista, perché non conosco i dati, non conosco le ragioni profonde delle scelte editoriali delle piattaforme; però vi provo a dire quello che penso.
Nonostante Prisma sia parecchio apprezzata da critica e pubblico, abbia forti interazioni sui social e sia accolta con una percezione positiva da parte degli stessi autori, Amazon ha scelto di non rinnovare la serie in un'ottica di tagli alle produzioni. È la tendenza di quest'anno: i servizi di streaming hanno messo in cantiere circa 200 serie in meno rispetto a quelle prodotte nel 2023.
Probabilmente Prisma è andata bene, ma non è andata abbastanza bene da giustificare il costo di un rinnovo e questa è una cosa che avviene, in realtà, sempre più spesso nel mondo della serialità del 2024.
Prisma 3 non ci sarà: le parole di Ludovico Bessegato
Bessegato allarga la riflessione e spiega che ormai le serie "costano tanto": un fenomeno che ha fatto cambiare le policy delle piattaforme negli ultimi due anni.
Se prima si tendeva a cercare prodotti sperimentali, che si differenziassero da quello che c'era in giro, negli ultimi anni invece la politica del piattaforme è stata quella di allargare il pubblico, di cercare sempre meno prodotti di nicchia e sperimentali e cercare, viceversa, dei prodotti che legittimamente cercano di piacere a più persone possibili, magari andando un po' meno verso soluzioni alternative.
La politica delle piattaforme è assolutamente legittima per lo sceneggiatore, visto che si tratta di imprese che devono far tornare i conti, ma "da creatore e da spettatore mi dispiace perché penso che Prisma – che sono certo sia stato visto da più di centinaia di migliaia di persone – è una serie che parla di argomenti che di solito non trovano spazio in altri prodotti".
Non condivido la scelta ma la accetto: non ho alternative. Penso, da regista e da creatore, che la sfida per me in futuro sarà di cercare di trovare ancora di più l'equilibrio tra il pubblico e quello che a me interessa raccontare.
Il video-messaggio di Bessegato si chiude con un tocco di speranza. L'autore ripensa al destino di Skam Italia, destinata alla cancellazione dopo tre stagioni su TIMvision e "salvata" da Netflix che ha prodotto le tre stagioni successive. "Mi piace pensare che sia un arrivederci e non un addio": insomma, mai dire mai visto che lo sceneggiatore ha già scritto per Prisma una terza stagione che "chiudeva veramente bene la storia".
Foto: Amazon Prime Video
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