Se pensate che il 2020 sia stato un anno maledetto, non avete visto le 5 peggiori serie TV che il piccolo schermo ci ha "regalato" in questa lunga stagione. Alcuni sono prodotti così mediocri che avrebbero potuto non esistere, altri sono occasioni mancate che alimentano ancor di più la delusione perché caricate di enormi aspettative. Allora, ecco le 5 serie più brutte del 2020, ovviamente secondo noi di PopcornTv.
Serie Tv 2020: le 5 peggiori dell'anno
Cominciamo con un remake passato (giustamente) in sordina.
Amazing Stories
Dopo il flop di The Twilight Zone, ci ha provato Apple TV+ a riportare in vita un altro cult del piccolo schermo: la serie antologica fantasy horror prodotta da Steven Spielberg nel 1985. Il reboot è un buco nell'acqua: i cinque episodi, a cavallo tra fantastico e fantascienza, non sono minimamente all'altezza degli originali, ma soprattutto mancano di quel senso spielberghiano della meraviglia che era stato promesso dal trailer.
Broke
La sitcom CBS di Alex Herschlag racconta la storia di una madre single (Pauley Perrette) che si prende cura della sorella (Natasha Leggero), del di lei marito (Jaime Camil) e della loro assistente (Izzy Diaz) dopo che i tre hanno perso tutti i soldi del loro fondo fiduciario. Il risultato è scialbo e pieno di battute insipide che non fanno mai ridere: un vero e proprio reato per una commedia.
Intelligence
C'era grossa attesa per questa spy-comedy con David Schwimmer, il Ross Geller di Friends. "La sicurezza nazionale non è uno scherzo", diceva la frase di lancio. Schwimmer è infatti Jerry, un agente dell'NSA incaricato di fare da collegamento con l'unità di cybercriminalità del Regno Unito. Ma lo 007 a stelle e strisce entra subito in competizione con la sua omologa britannica (Sylvestra Le Touzel) e assume Joseph (il creatore Nick Mohammed) per cercare di prendere il comando. Le battute sono più imbarazzanti che politicamente scorrette, sebbene Schwimmer sia una spanna sopra gli altri. Nonostante tutto, Sky One ha rinnovato lo show per una seconda stagione, fa sapere Comedy Guide.
Serie Tv più brutte del 2020: la Top 5
A meno di non essere fan sfegatati di qualsiasi reality o del palinsesto del gruppo Discovery, è difficile reggere un intero episodio del prossimo titolo di questa lista.
Labor of Love
Non è una serie ma un dating show trasmesso negli Usa da Fox. La conduttrice è Kristin Davis (la Charlotte di Sex and the City) e la protagonista è Kristy Katzmann. Nel corso di 8 puntate l'ex concorrente di The Bachelor passa in rassegna 15 uomini: i concorrenti si sfidano in prove di genitorialità e fertilità. Al termine Katzmann è chiamata a sceglierne uno soltanto con cui mettere su famiglia o meno. Un concept semplicemente tremendo.
Next
Paul LeBlanc (John Slattery) è il fondatore della Zava Corp, una compagnia che si occupa di sicurezza digitale grazie ad una serie di innovative intelligenze artificiali. Tutto meraviglioso, se non fosse che una di queste AI, chiamata Next, ha iniziato ad assumere atteggiamenti ostili e indipendenti dall'uomo. La fantascienza incontra il crime, ma tutto è già visto e stravisto. Non a caso, nonostante l'enorme potenziale, questa produzione Fox firmata Manny Coto è stata cancellata dopo appena due episodi.
Fonte foto copertina: Apple TV+
Fonte foto interna: Sky One
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