Estate vuol dire ferie, relax e vacanze, quindi maggiore tempo libero da dedicare a suoni e visioni. Se le avete perse, ecco dieci tra le migliori serie tv che sono uscite in questo primo semestre del 2018 e potete recuperare nel corso dei mesi estivi, sotto l'ombrellone al mare, al lago o in montagna. Una selezione che presenta novità e produzioni più ibride, in attesa degli arrivi di settembre. Partiamo da Cobra Kai (YouTube Premium): ovvero John Lawrence (William Zabka) e Daniel LaRusso (Ralph Macchio) 34 anni dopo Karate Kid. Dieci puntate da mezz’ora che creano dipendenza (fortuna che è stata subito confermata una seconda stagione). The Resident (Fox) cambia completamente registro: un medical drama che racconta il lato oscuro della Sanità americana. I protagonisti sono Matt Czuchry ed Emily VanCamp, star di The Good Wife e Revenge.
Serie tv da vedere nell'estate 2018
The Sinner (Mediaset) punta tutto sulla suspense e vince grazie alla sua strepitosa protagonista, Jessica Biel: una donna normale che un giorno, senza apparente motivo e con estrema ferocia, uccide un giovane uomo. Perché l’ha fatto? Qual è il suo passato? C’entra la religiosità malata della madre? Pone tante domande e lascia con un finale aperto ad una seconda stagione anche Il cacciatore (Rai 2), una delle migliori serie italiane degli ultimi anni: Francesco Montanari è il pm Saverio Barone, un personaggio così testardo nella caccia ai mafiosi subito dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio da renderlo amabilmente odioso. Niente a che vedere con The End of the F**cking World (Netflix), black comedy inglese tratta dall’omonima graphic novel di Charles Forsman. Otto episodi da venti minuti nei quali i 17enni sociopatici Alyssa (Jessica Barden) e James (Alex Lawther) decidono di fuggire dalle famiglie e salvarsi l’un l’altro. Il pubblico millennial gradirà anche The Generi (Now Tv), ennesimo geniale esperimento di Maccio Capatonda in otto episodi. Il suo Gianfelice Spagnagatti, nerd incallito, viene catapultato in un mondo surreale, che diventa un western, un action, una commedia, un thriller, un fantasy e così via. Assurda, iper-citazionista e dissacrante, è una serie da non perdere.
Serie tv, Il Miracolo è da non perdere
Imperdibile è anche Wormwood (Netflix), miniserie in sei episodi firmata dal maestro del documentario Errol Morris. Il regista americano indaga sulla morte del biochimico Frank Olsen (Peter Sarsgaard), inizialmente archiviata come suicidio. Il figlio, in realtà, scopre che nel corso della Guerra Fredda, lo scienziato era stato coinvolto in un programma segreto di armi biologiche gestito dalla CIA e incentrato sull'uso dell'LSD. Il docu-drama diventa così una delle spy-story più appassionanti viste di recente. Come la docu-serie Wild Wild Country (Netflix), che ricostruisce il tentativo del veneratissimo guru indiano Osho di trasferirsi negli Stati Uniti e il controverso caso giudiziario che ne nacque. Sembra incredibile ma è tutto vero. Quasi quanto Il miracolo (Sky Atlantic), la serie di Niccolò Ammaniti “profondamente intelligente e stimolante”, come l’ha definita la giuria del festival francese Séries Mania (che l’ha giustamente premiata). L’Italia alle prese con il referendum per uscire dall’Euro, una statuetta della Madonna che piange lacrime di sangue ritrovata nel covo di un latitante della 'Ndrangheta e tanti personaggi, dal premier a un prete in crisi, che ruotano attorno a questo evento: dopo aver visto il primo episodio, è davvero difficile staccarsi dallo schermo. Chiudiamo con Manhunt: Unabomber (Netflix): per gli amanti del genere true crime, l’evento dell’anno. Otto puntate che seguono le indagini dell’agente dell’FBI e profiler Jim “Fitz” Fitzgerald (Sam Worthington) mentre insegue e alla fine cattura Unabomber, Ted Kaczynski (Paul Bettany). Un investigational thriller da mozzare il fiato.
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