Quante volte vi è capitato di guardare un film o una serie televisiva e sperare che i suoi protagonisti si comportassero in modo diverso da quanto fatto sullo schermo? Bene, Netflix ha pensato anche a questo e insieme a Chris "Doc" Wyatt e Kevin Burke hanno dato allo spettatore la possibilità di scegliere, dando vita al primo episodio interattivo della piattaforma. Tutto questo accade in The Breakout, puntata speciale della serie d'animazione Stretch Armstrong and the Flex Fighters.
Stretch Armstrong, il cartoon a scelta multipla
In questo episodio speciale dello show i tre supereroi protagonisti della storia devono catturare un certo numero di criminali che stanno gettando la città nel caos. E grazie allo sviluppo interattivo, utilizzando un computer o un altro dispositivo, gli spettatori potranno fare le loro scelte nel corso della storia dando ai protagonisti diverse opzioni e portando l'episodio allo svolgimento che più li aggrada.
Si tratta di un'idea che trae ispirazione dai librogame molto popolari negli anni '80, e Netflix aveva già sfruttato tale possibilità in prodotti animati come Buddy Thunderstruck e Il Gatto con gli Stivali. L'implementazione di tale tecnologia nello show Stretch Armstrong and the Flex Fighters è però unica nel suo genere, in quanto creando più di un bivio l'interattività permette l'esplorazione di diverse trame e il raggiungimento di diversi finali.
Stretch Armstrong, Netflix verso la tv l'interattività
È già molto difficile scrivere un episodio di una serie televisiva, figuriamoci quando lo stesso episodio al suo interno deve contenere diversi svolgimenti e diversi finali. Gli autori hanno infatti dichiarato che un normale episodio dello show è redatto in circa trenta pagine mentre The Breakout è composto da oltre 110 pagine. Ovviamente anche l'impegno tecnico è stato maggiore, con oltre 1800 metri di filmati da animare. Esprimendo al sua opinione sul concetto di interattività e di serialità televisiva, la produttrice Sera Gamble ha dichiarato: "Al giorno d'oggi, mi siedo molto raramente di fronte a un televisore senza avera davanti altri due schermi – telefono o laptop. Interagiamo con gli show mentre li guardiamo almeno da quando cose come il livetweet e wikipedia sono diventati popolari [...] Credo che sia intelligente per la TV una sorta di snatch-control della tua attenzione, fornendo quegli strati extra di stimoli e interattività".
Fonte immagine di copertina e foto interna: https://www.facebook.com/idwpublishing
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