Ispirato al romanzo Waiting for the Barbarians di J.M. Coetzee, Premio Nobel per la Letteratura nel 2003, il film si basa sulla crisi di coscienza del “Magistrato” – un fedele servitore dell’Impero che lavora in una piccola città di frontiera, che fa del suo meglio per ignorare un’inevitabile guerra con i “barbari”. Dopo aver assistito al crudele e ingiusto trattamento dei prigionieri di guerra, riconsidera il suo ruolo nel regime e compie un donchisciottesco atto di ribellione.