La storia di Amadeo Peter Giannini, il "più grande banchiere di tutti i tempi", diventa una fiction televisiva in sei episodi. Si chiamerà Il banchiere degli ultimi e la produzione è della Eliseo di Luca Barbareschi, che culla questo progetto da anni. Un biopic sul fondatore della Bank of America, l'uomo che ha aperto 517 filiali in tutti gli Stati Uniti e ha accumulato un patrimonio di oltre 6 miliardi di dollari.
Amadeo Peter Giannini, il banchiere galantuomo
La vicenda umana e professionale dell'uomo che "investiva nel futuro" è poco nota ma estremamente moderna. La serie si basa sulla biografia Amadeo Peter Giannini. Il banchiere galantuomo, scritta dal giornalista Giorgio Chiarva ed edita da Brioschi.
Nato nel 1870 e morto nel 1949, chiare origini italiane di Favale di Malvaro in provincia di Genova, "Appi" (così era chiamato da papà Luigi e mamma Virginia) lascia la scuola a 14 anni e comincia a lavorare nell'impresa agricola del patrigno. Mette subito in mostra le sue doti di imprenditore visionario: inventa il marketing e il mailing. Quando fonda Bank of Italy, punta sulla facilità di accesso al credito per tutti. È un successo clamoroso.
Giannini si rialza dal terremoto di San Francisco del 1906 contribuendo in prima persona alla ricostruzione: presta soldi senza garanzie a chi ha perso tutto. Paga la costruzione del Golden Gate e successivamente contribuisce a far eleggere Franklin Delano Roosevelt. Non solo: scommette sull'industria del cinema finanziando Il monello di Charlie Chaplin, Biancaneve e i sette nani di Walt Disney, La grande sparata di Frank Capra, Via col vento di Victor Fleming e la creazione di 20th Century Fox.
Da imprenditore, dà opportunità e potere alle donne, accesso alle cure mediche per i suoi dipendenti e studi per i loro figli. Resiste alla crisi del 1929 chiudendo i conti agli speculatori, alla fine della Seconda guerra mondiale lancia la Giannini Family Foundation per promuovere la ricerca medica e contribuisce alla ripartenza dell'Italia con prestiti a tante aziende nostrane tra cui la Fiat, a cui destina 4 milioni di dollari.
Amadeo Peter Giannini: biografia in tv grazie a Barbareschi
Il set sarà sia in Italia e che negli Stati Uniti e le riprese inizieranno tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024. Alla produzione partecipano Rai Fiction e "un importante partner statunitense". Luca Barbareschi racconta all'Ansa come ha scoperto la storia di Giannini.
Sono un avido lettore. Mentre preparavo la fiction su Adriano Olivetti, mi sono messo a studiare i grandi protagonisti dell'economia del Novecento. E ho scoperto Amadeo Peter Giannini, un visionario, un illuminato, un uomo pazzesco. Sono volato in America e dalla Fondazione a lui dedicata mi hanno dato subito i diritti per raccontarne la storia.
Barbareschi spiega che Il banchiere degli ultimi è una parabola incredibile e degna di essere raccontata per ricordare che esiste un'etica del denaro e perché ormai uomini come Giannini sono sempre più rari.
È la storia di un banchiere che pensa non alla finanza speculativa, ma alla crescita intellettuale, spirituale ed economica di un Paese. Giannini è un altro eroe positivo italiano, uno che credeva nel potere delle idee. Non come oggi che guadagna uno solo e intorno fame per tutti.
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