Antonio Ricci si è scagliato con un durissimo messaggio contro Rai 2 e il suo direttore Andrea Fabiano. Il papà di Striscia la Notizia ha accusato il secondo canale del servizio pubblico di aver emesso un vero e proprio “editto” nei suoi confronti. Tutto è nato quando Giorgio Verdelli, regista e amministratore di Sudovest Produzioni, ha chiesto all’autore genovese di partecipare ad un programma che omaggerà la memoria di Enzo Trapani, regista di alcuni dei varietà più popolari della televisione italiana come Senza rete e Fantastico. Ricci, sempre restìo alle apparizioni pubbliche, aveva concesso la sua disponibilità per una ragione ben precisa.
Antonio Ricci, origini con Enzo Trapani in Rai
Trapani è stato il maestro di Antonio Ricci: a 29 anni gli fece firmare come autore Fantastico e diresse Beppe Grillo nei programmi cult da lui scritti, Te la do io l’America e Te lo do io il Brasile. Ricci restituì il favore nel 1990 dedicandogli uno speciale in 16 puntate, Free Dog: fantastico Trapani. A pochi giorni dalla data fissata per la messa in onda di questo tributo (il 16 ottobre), il creatore di Striscia ha però ricevuto una telefonata da parte di Verdelli, che gli ha comunicato la cancellazione della trasmissione per volere del direttore di Rai 2. Ricci ha reagito con questo messaggio, affidato alla pagina Twitter del tg satirico di Canale 5.
#AndreaFabiano blocca l'intervista ad #AntonioRicci https://t.co/OcXT2sJKmp #LedittoFabiano @AndreaFabiano @RaiDue
— Striscia la notizia (@Striscia) October 2, 2018
Andrea Fabiano, Rai 2 replica a Striscia
“L’editto Fabiano – scrive Ricci – è una discriminazione gaglioffa e inconcepibile. Tra l’altro non sono neppure un dipendente Mediaset, ma un libero professionista senza vincoli di esclusiva. A me non piace comparire in tv, ma mi ero messo gratuitamente a disposizione del servizio pubblico per il debito di riconoscenza che provo tuttora per il mio Maestro Enzo Trapani, di cui sono rimasto, almeno fino a oggi, l’unico discepolo vivente”.
Fabiano ha subito replicato a queste accuse, soprattutto a chi ricorda quando era direttore di Rai 1 e Ricci aprì la caccia a Flavio Insinna trasmettendo i suoi ormai celebri fuori onda ad Affari tuoi. “In merito a quanto dichiarato da Antonio Ricci, si precisa che a nessun dipendente o collaboratore di Rai 2 è stato mai dato il consenso di chiedere una sua intervista per una trasmissione televisiva”, si legge in una nota della rete. “Un’eventuale richiesta al signor Ricci di questo tipo è stata dunque frutto di iniziative personali prive della necessaria autorizzazione preventiva”. Un comunicato che Ricci, in un post successivo, ha definito “degno del Minculpop”.
Da Rai Due un comunicato degno del Minculpop https://t.co/XCAokB9y7A #AntonioRicci @AndreaFabiano @RaiDue #RaiDue #Fabiano
— Striscia la notizia (@Striscia) October 2, 2018
Fonte foto copertina: https://twitter.com/marian0sabatini
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