Da giorni non si fa che parlare di Fabio Fazio e di chi occuperà la fascia della domenica di Rai 3 nella stagione televisiva 2023-2024. Come noto, Fazio è passato a Warner Bros. Discovery con Luciana Littizzetto, firmando un accordo di quattro anni che lo vedrà debuttare sul Nove già dal prossimo autunno. Ma chi prenderà il posto di Che tempo che fa a partire da settembre?
Chi prende il posto di Fazio su Rai 3?
I nomi più gettonati sono quelli di Massimo Giletti, Nicola Porro, Paolo Bonolis e Alessandro Cattelan. Tra i quattro, tuttavia, nessuna ipotesi sembra concretamente fattibile. Dopo la cancellazione di Non è l'Arena su La7, il ritorno in Rai di Giletti appare difficile: piuttosto il giornalista rimarrà fermo ai box per un anno.
La suggestione Bonolis è piuttosto irrealizzabile così come quella Porro, entrambi al sicuro su Mediaset uno con Ciao Darwin (registrato nelle ultime settimane) e l'altro con Quarta Repubblica. Più semplice l'idea Cattelan, anche se lo showman di Tortona ha faticato non poco per consolidare Stasera c'è Cattelan su Rai 2.
Che tempo che fa chiude: nuovo conduttore cercasi
Le piste più percorribili per il dopo Che tempo che fa conducono al riciclo di prodotti interni a Rai 3. Massimo Gramellini, già presenza fissa da Fazio, potrebbe estendere il suo Le parole oppure potrebbe essere promosso dal giovedì alla domenica Splendida cornice, il varietà culturale condotto da Geppi Cucciari.
Alternative sono una versione allungata dal pomeriggio di Kilimangiaro con Camila Raznovich e il ritorno di Ulisse: il piacere della scoperta, il racconto divulgativo di Alberto Angela che sta perdendo terreno su Rai 1. Altrimenti, è suggestivo un doppio appuntamento settimanale di Chi l'ha visto? come succedeva negli anni Novanta.
Infine, c'è l'eventualità Report. Confermato per la prossima stagione insieme alla maggior parte delle trasmissioni della rete, il programma di inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci è dato in partenza dal 23 ottobre. Tuttavia, la trasmissione potrebbe essere spostata alla domenica e allungata di 80 minuti.
Stando a quanto scrive Federico Capurso sulla Stampa, la regia dell'operazione, pianificata per smorzare un titolo "fastidioso" che si è consolidato al lunedì, è del nuovo amministratore delegato Roberto Sergio in combutta con Paolo Corsini, già vicedirettore di Rai 2 e pronto a sostituire Antonio Di Bella alla Direzione Approfondimenti Informativi.
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