La "faida" tra i Ferragnez e il Codacons si arricchisce di un nuovo capitolo. A tenere banco stavolta è l'evento "Fenomeno Ferragni" che Rai2 spalma tra prima e seconda serata di lunedì 12 ottobre 2020. La rete diretta da Ludovico Di Meo programma alle 21:20 in prima assoluta Chiara Ferragni - Unposted, il documentario che la regista Elisa Amoruso ha dedicato alla regina delle influencer, e alle 23 uno speciale sulla fashion blogger, intervistata da Simona Ventura nella cornice del museo Maxxi di Roma.
Chiara Ferragni Unposted su Rai 2: il Codacons si infuria
Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori, reduce dalla denuncia per blasfemia nei confronti della Ferragni, non gradisce questo evento televisivo e chiede di bloccarne la messa in onda con una diffida urgente inviata ai vertici Rai, all'Agcom e alla Commissione di Vigilanza.
Secondo il Codacons, Chiara Ferragni - Unposted è un film diseducativo e soprattutto scorretto.
Il documentario, come sottolineato dalla totalità dei critici, non è una opera cinematografica né artistica, ma solo un mega spot pubblicitario di carattere commerciale in favore di Chiara Ferragni e della sua attività imprenditoriale.
L'associazione punta il dito contro la Rai, che dovrebbe evitare di trasmettere la "pubblicità occulta" di prodotti e marchi che l'influencer promuove, "a volte utilizzando anche l'immagine del proprio figlio".
Una pubblicità continua della durata di 80 minuti che la Rai, essendo servizio pubblico, non può in alcun modo trasmettere, perché rischia di veicolare un messaggio di carattere commerciale a danno degli spettatori, peraltro diseducativo.
Codacons Fedez, scintille su Rai 2 e "Fenomeno Ferragni"
Il Codacons ricorda che "la Rai è finanziata dai cittadini attraverso il pagamento del canone e che il servizio pubblico deve sottostare a regole di correttezza in tema di informazione e di propaganda".
Trasmettere quello che i critici hanno definito 'un film di propaganda nordcoreano' violerebbe le più basilari norme del servizio pubblico, e darebbe il via a inevitabili azioni legali contro la rete per i danni prodotti agli utenti finanziatori dell'azienda.
La replica di Fedez non si è fatta attendere. "Dagli amici mi guardi Dio, che dal Codacons mi guardo io", scrive il rapper milanese e marito della Ferragni su Twitter.
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