Claudia Mori dichiara ancora una volta l'ostracismo operato nei suoi confronti da Rai Fiction. In un'intervista concessa al Fatto Quotidiano, la produttrice rivela che la struttura guidata da Eleonora Andreatta continua a bloccare i suoi progetti. Ciao Ragazzi, la società che ha fondato nel 1999, vanta collaborazioni con sceneggiatori e registi di rilievo, quali Liliana Cavani e Marco Pontecorvo, e produzioni come Caruso, la voce dell'amore con Gianluca Terranova e Vanessa Incontrada, C'era una volta la città dei matti... con Fabrizio Gifuni nei panni di Franco Basaglia, De Gasperi, l'uomo della speranza sempre con Gifuni, Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu con Claudio Santamaria, Laura Chiatti e Kasia Smutniak.
Claudia Mori oggi: duro attacco a Rai Fiction
Eppure, a partire dal 2012, quando il CdA di Rai Fiction ha nominato come nuovo direttore la Andreatta, le produzioni di Ciao Ragazzi hanno ricevuto soltanto rifiuti. Ultimo in ordine di tempo quello per una fiction su Tina Anselmi, una delle figure più importanti della storia della Repubblica, la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro.
Il progetto è tornato alla ribalta perché, in occasione del 25 aprile e nel contesto drammatico dell'emergenza causata dal coronavirus (fu la Anselmi a riformare la sanità con l'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale nel 1978), Antimafia Duemila e Maria Teresa e Gianna Anselmi hanno chiesto alla Rai di riesumare la fiction approvata nel 2018 e mai realizzata.
Non rivendico la paternità. Presentai la fiction su Tina Anselmi a gennaio del 2017. Mi fu risposto che il racconto non era completo. Ci lavorammo, recependo le loro indicazioni e lo ripresentai il 6 febbraio 2017. Il 16 marzo, la Rai mi rispose: no, grazie, non è conforme alla nostra linea editoriale e tra l'altro, anche un altro produttore ha presentato lo stesso progetto. Non so a chi si riferissero. Due risposte differenti in poco tempo mi fecero sorridere. Ma finì lì.
Sarebbe proprio la direttrice Eleonora Andreatta, figlia del parlamentare democristiano Beniamino e considerata la donna più potente della Rai, ad aver sbarrato la strada alle fiction di Ciao Ragazzi.
Le risposte le ho trovate nei 41 progetti che in questi 7 anni ho presentato e sono stati tutti bloccati. Perfino una serie su Papa Bergoglio quando fu eletto, una sul gioco d'azzardo. Anche in questo caso, mi fu detto che non era coerente con le loro linee editoriali, nonostante avessi portato Marco Risi come regista. Eppure Rai Fiction spese molti soldi per la sua attivazione perché inizialmente le sceneggiature erano state approvate. Poi venne tutto bloccato. Non so se c'è stato accanimento, so che non ho più lavorato. Prima della nomina di Eleonora Andreatta, quindi fino al 2012, ho prodotto serie che hanno incontrato il successo di pubblico e critica. Non sono più riuscita ad azzeccare un tema che coincidesse con le idee della nuova direttrice.
Claudia Mori, Celentano la causa del problema con la Rai?
La Mori, in una precedente intervista concessa a Gian Antonio Stella per il Corriere della Sera, aveva definito "umiliante e discriminante" l'esperienza vissuta con la Rai.
Alla base di questo ostracismo potrebbe esserci la causa che il marito Adriano Celentano aveva avviato contro la tv pubblica nell'aprile del 1997 (il cantante aveva accusato la Rai di essersi impegnata a produrre due programmi, di 10 e 13 puntate, e di essersi poi rimangiata l'impegno) e che si è conclusa con un accordo delle parti soltanto nel marzo del 2020. "Praticamente dopo Rockpolitik – aveva allora ammesso la Mori – non gli hanno fatto fare più niente di importante".
Ad oggi, la mini-serie sulla ludopatia Gioco d'azzardo, un biopic dedicato alla vita di Giorgio Gaber e due tv movie dal titolo Portava la minigonna e Chiamarlo amore non si può, sono fermi ai box. La Mori, tuttavia, non valuta il ricorso agli avvocati.
Azioni legali? Finora, no. In futuro, non posso saperlo. Però sto pensando di chiudere la Ciao Ragazzi se le cose proseguissero con questi incomprensibili e sistematici ostacoli.
L'ultima produzione della società è Francesco, la mini-serie del 2014 diretta da Liliana Cavani che narra la vita di Francesco d'Assisi, interpretato da Mateusz Kosciukiewicz, e andata in onda su Rai 1 nel dicembre di quell'anno.
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